"L’abbandono dei lavori, che riguardano l’intera comunità, è da ascrivere come fatto grave di inadempienza ai doveri cui i consiglieri sono stati delegati dai cittadini stessi": è così che Calogero Mancarella, segretario locale del Pd, commenta la decisione dei consiglieri comunali di opposizione che mercoledì sera hanno lasciato l'aula in segno di protesta dopo la discussione sul piano della sosta.. 

"I capigruppo di maggioranza hanno concordato ed accettato di anticipare il 15° e 16° punto all'Ordine del Giorno, tralasciando tutti gli altri punti, ovvero i punti riguardanti il recente piano della sosta attuato in città – spiega Mancarella ripercorrendo la serata – . Argomento di straordinaria importanza per il futuro della nostra città. La posizione del Partito democratico e della maggioranza è stata rivista durante il consiglio tenendo in considerazione le sollecitazioni di molti cittadini residenti nella zona interessata. In particolare, l’mministrazione comunale, rilevate talune criticità nella fase di avvio della prima parte di attivazione dei parcheggi a pagamento nella Zona Centro, con particolare riferimento ai disagi lamentati da cittadini residenti in questa zona della città, ha ritenuto opportuno, in una priva fase sperimentale di 4 mesi, di rendere il pass per la sosta dei residenti senza limitazioni di orario e di estendere la sosta ai residenti della zona Nord Sud anche nelle zone di prossimità di piazza Visconti, di via Meda, De Amicis e Porta Ronca".

"La coalizione di maggioranza è estremamente convinta che il Piano della Sosta, a regime e dopo la sperimentazione iniziale, rimane un passo indiscutibilmente necessario per migliorare sempre più le condizioni di fruibilità del nostro centro cittadino e di stimolare la crescita delle attività economiche, sempre nel rispetto dell'ambiente – continua il segretario Pd – . Non lo consideriamo un punto di arrivo ma un punto da cui ripartire per rilanciare il nostro centro cittadino e migliorare le condizioni sociali economiche e civili del nostro comune Alla luce delle argomentazioni di cui sopra riesce difficile comprendere la scelta adottata da parte dei consiglieri dell’opposizione di abbandonare i lavori del consiglio comunale, con la motivazione che la maggioranza non è disponibile ad accogliere le loro proposte".

E qui il commento sulla decisione di abbandonare i lavori dell'aula: "L’abbandono dei lavori, che riguardano l’intera comunità, è da ascrivere come fatto grave di inadempienza ai doveri cui i consiglieri sono stati delegati dai cittadini stessi. Fatto ancora più grave perché alla conclusione dei 2 punti discussi, si sono via via sfilati tutti consiglieri di minoranza presenti ad eccezione di Mirko Venchiarutti del Movimento 5 Stelle. Il clima da stadio dopo tre ore di passione, con l'uscita dell'opposizione, è tornato alla normalità permettendo ai consiglieri presenti di discutere i restanti 4 punti previsti".