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Bollate, il 26 settembre assemblea pubblica per discutere della Bitumati 2000

Annunciata ieri in occasione conferenza dei servizi: l’amministrazione comunale di Bollate ritiene che quanto emerso "tracci la giusta strada da seguire, garantendo la tranquillità di tutti i soggetti coinvolti, in primis i cittadini"

Il prossimo 26 settembre un'assemblea pubblica, convocata in un quadro che secondo l'amministrazione comunale fa ben sperare e che va nella giusta direzione per garantire la tranquillità dei cittadini: questo è il punto della situazione tracciato dagli amministratori bollatesi dopo la prevista Conferenza di Servizi tenutasi giovedì 14 settembre alla Città Metropolitana di Milano al fine di esaminare, alla presenza degli enti pubblici preposti, la richiesta della ditta “Centro Bitumati 2000 Srl” di Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) per l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera, la comunicazione o nulla osta per la previsione dell’impatto acustico con riferimento all’attività produttiva di conglomerati bituminosi, ecobase e misto cementato dell’impianto di Via Pace.

All'incontro erano presenti i tecnici dei Servizi Sostenibilità Ambientale, Suap ed Urbanistica del Comune di Bollate con i relativi consulenti, il Settore qualità dell’area Rumore ed Energia della Città Metropolitana di Milano (CMM), ATS (Agenzia Tutela della Salute) Milano Città Metropolitana, ATO (Ufficio d’Ambito Città Metropolitana Milano), il Legale rappresentate e i consulenti della ditta “Centro Bitumati 2000 Srl”.  Presenti in qualità di uditori alcuni rappresentanti del “Comitato Insieme Ambiente e Salute” di Cassina Nuova.

Durante la riunione sono stati analizzati pareri,note e contributi rilasciati dagli enti coinvolti nel procedimento di AUA, a seguito della presentazione dell’istanza e delle successive integrazioni.
La disamina tecnica e la relativa discussione hanno preso avvio dalla lettura dell’esito del sopralluogo effettuato da ARPA congiuntamente alla Polizia Locale di Milano nel mese di Maggio 2017 a seguito della diffida emessa dalla Città Metropolitana nel mese di Gennaio 2017 e ha evidenziato la necessità che siano rese, da parte della ditta, controdeduzioni alle osservazioni contenute nella suddetta nota.

Successivamente sono state illustrate le valutazioni tecniche di Arpa in merito al documento sul rumore prodotto dalla Bitumati 2000 oltre che gli esiti delle rilevazioni fonometriche effettuate dalla società incaricata dall’Amministrazione comunale e della relativa nota tecnica prodotta dalla stessa. In relazione all’impatto acustico della ditta il Comune di Bollate ha chiesto che vengano effettuati approfondimenti ed integrazioni alla valutazione prodotta al fine di superare le criticità riscontrate. Con riferimento al fresato utilizzato nei processi produttivi il Comune informa che chiederà alla ditta le informazioni necessarie al fine di dimostrare la “qualità”, la composizione e la provenienza della materia prima. Inoltre si prende atto che in data 26 settembre 2017 è stata convocata un’assemblea pubblica, primo atto formale dell’avvio della procedura per il monitoraggio sistematico del disturbo olfattivo a seguito dell’istituzione del “tavolo di confronto” che avrà inizio il 27 settembre e si concluderà nel mese di dicembre. In tal modo si avrà la possibilità di elaborare e discutere, alla luce di precisi elementi, le relative decisioni amministrative conseguenti.

L’impresa ha preso atto delle richieste integrative dell’AUA e si è riservata di produrre nel termine massimo di 60 giorni le dovute osservazioni e precisazioni, valutando anche la possibilità di integrare l’AUA relativa agli scarichi industriali oggetto di una osservazione integrativa avanzata da ATO Milano. A seguito del ricevimento di tali integrazioni da parte della società, si provvederà a convocare una successiva conferenza di servizi.

"L’amministrazione comunale di Bollate ritiene che quanto emerso dalla conferenza odierna tracci la giusta strada da seguire per affrontare – con dati ed elementi certi che possano garantire la tranquillità di tutti i soggetti coinvolti, in primis i cittadini – il complesso tema della presenza di un impianto di questa tipologia nelle immediate vicinanze di un’area residenziale – si legge nella nota dell'amminisrtazione di Bollate – . Solo dopo aver acquisito il rapporto finale del monitoraggio del disturbo olfattivo nonché tutti gli altri elementi tecnici e i dati scientifici richiesti si potrà avere un quadro chiaro al fine di assumere le decisioni di propria competenza". 

L'assemblea del 26 settembre è fissata per le 20.30, alla Biblioteca Comunale di Piazza C.A. Dalla Chiesa.

Redazione
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Pubblicato il 15 Settembre 2017
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