"Alla luce dei controlli eseguiti e delle azioni che verranno intraprese si ritiene pertanto esistano tutti i presupposti perchè il servizio mensa possa continuare con regolarità e i genitori abbiano le sufficienti garanzie per usufruire del pasto mensa": è questa la posizione ufficiale espressa con una nota congiunta, poco prima della mezzanotte di lunedì 13 marzo, da amministrazione comunale e dirigenti scolastici a proposito dei problemi verificati durante il servizio mensa alle scuole di via Sicilia.

"In relazione agli spiacevoli episodi registrati presso il refettorio mensa di via Sicilia, si segnala che questa mattina sono stati effettuati presso il centro cottura di via Lamarmora e presso il refettorio di via Sicilia i controlli ATL – si legge infatti nella nota -. I controlli non hanno evidenziato alcuna carenza igienico sanitaria e non sono stati fatti rilievi di nessuna natura ai processi lavorativi di cottura e confezionamento dei pasti scolastici che risultano assolutamente regolari così come sono regolari le varie documentazioni a supporto dell'attività, dallo stoccaggio degli alimenti alla distribuzione in refettorio".

Altro discorso, però per quanto riguarda i luoghi e le strutture: "Sono stati invece evidenziate una serie di carenze strutturali relative al centro cottura – prosegue infatti la nota congiunta – delle quali sia l'ente che la società di refezione sono al corrente e la maggior parte delle quali verrà eseguita necessariamente a centro cottura chiuso al netto di alcune prescrizioni da eseguire comunque in tempi brevi. Nessuna di queste carenze è tale però da inficiare il regolare svolgimento dell'attività di refezione".

Un tecnologo alimentare presenzierà presso il centro cottura e i refettori anche nei prossimi giorni per "fornire una ulteriore garanzia sull'erogazione del servizio". Resta il fatto che per gli insetti trovati nel cibo è necessario identificare una causa precisa: "In merito invece al caso specifico degli insetti rinvenuti nei piatti e con più precisione a quello ritrovato nella portata di totani con erbette e a quello trovato nel riso con lenticchie – viene spiegato nella nota – informiamo che sono stati inviati all'istituto di Entomologia dell'Università di Milano per essere analizzati e per verificarne la natura. Le analisi saranno inoltre in grado di indicare anche se gli insetti si trovavano già nei cibi cotti presso il centro cottura o la loro presenza è dovuta alle successive fasi di impiattamento e distribuzione. Sull'esito di tali analisi forniremo opportune informazioni non appena sarà possibile".

Perr cercare di porre rimedio alla situazione "nei prossimi giorni partiranno anche delle azioni di modifica di alcuni alimenti previsti nei menù che, per la loro natura biologica di alimento non trattato chimicamente con pesticidi o altro, quali ad esempio erbette, spinaci e insalate, sono più soggetti agli inconvenienti riscontrati".

E così si arriva alle conclusioni, almeno per il momento: "Alla luce dei controlli eseguiti e delle azioni che verranno intraprese si ritiene pertanto esistano tutti i presupposti perchè il servizio mensa possa continuare con regolarità e i genitori abbiano le sufficienti garanzie per usufruire del pasto mensa. A seguito degli episodi verificati il comune di Lainate provvederà a sanzionare Dussmann con la penale come previsto dal capitolato".