Dopo l’ennesimo spiacevole ritrovamento di un insetto nei pasti distribuiti a studenti ed insegnanti che usufruiscono del servizio mensa, avvenuto questa volta nella scuola di via Sicilia (episodi simili si erano verificati nei mesi precedenti in altre mense dell’Istituto Cairoli; le prime perplessità espresse dai genitori sulla qualità del servizio mensa risalgono infatti a novembre scorso) i genitori hanno preso l’iniziativa di fornire ai bambini un’alternativa al pasto erogato dal servizio mensa. Questo almeno fino a quando non si sarà fatta chiarezza sulle cause che hanno determinato la presenza di insetti. Presentato inoltre un esposto redatto all’assemblea straordinaria comitati genitori e referenti del 10 marzoin cui è stata richiesta la verifica delle condizioni igieniche di tutti i locali mensa coinvolgendo anche l’ATS di competenza. Altre richieste avanzate dai Comitati genitori e referenti dell’Istituto Cairoli sono state il rimborso del pasto del 10 marzo e l’applicazione di sanzioni verso la società Dussman per quanto accaduto. 

Oggi, 13 marzo, il 90% degli studenti non ha usufruito del servizio mensa e ha consumato il pranzo al sacco nelle aule con l’autorizzazione del Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Cairoli.

In seguito all’ultimo episodio avvenuto il 10 marzo è stato presentato un esposto all’ATS da parte del capogruppo del PD Andrea Pinna, la risposta dell’associazione è stata molto rapida. Oggi sono state effettuate due ispezioni: nella mensa di via Sicilia e nel centro cottura di via la Marmora che fornisce i pasti per tutte le scuole dell’Istituto Comprensivo Cairoli per capire dove sia avvenuta la contaminazione e se l’insetto ritrovato nel cibo fosse già presente al momento della preparazione o se la contaminazione sia avvenuta nella mensa scolastica o durante la produzione del cibo. Di fatto l’ispezione dell’ATS ha evidenziato situazioni da sanare sia per quanto riguarda la mensa sia per il centro cottura ma pare da quanto affermato dall’Amministrazione che l’incidente sia avvenuto durante la produzione degli alimenti. Si attendono ulteriori chiarimenti e provvedimenti atti ad evitare il ripetersi di analoghi episodi per la tutela della salute degli studenti. 

Sofia Bollini