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Pedalata Longa per i diritti umani: tutti a supporto di Vittorio Barbanotti

Il 9 settembre il 65enne partirà in bici da Rho con direzione Strasburgo. Il suo scopo è quello di sensibilizzare sui diritti umani...

Mancano ancora diversi mesi alla partenza, ma la carica e l'entusiasmo per affrontare l'avventura ci sono già tutti. Vittorio Barbanotti, il 65enne che da Rho raggiungerà Strasburgo in bici per sensibilizzare sull'introduzione dell'insegnamento dei diritti umani nelle scuole, si è presentato alla città che sabato 9 settembre lo vedrà al nastro di partenza per la sua impresa. 

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Pedalata Longa per i diritti umani: presentazione - Rho 4 di 13

Nei 2100 km in sella che ha davanti a sè, Vittorio toccherà 38 tappe e altrettante città. In ognuna di esse cercherà di ottenere l'adesione delle amministrazioni e delle diverse realtà del territorio al suo progetto organizzando incontri e con la firma dell'appello che verrà presentato al Parlamento Europeo. Lo scopo dell'introduzione dei diritti umani nelle scuole e della conoscenza della dichiarazione dei Diritti Umani è quello di abbattere gli stereotipi e i pregiudizi, in modo da contrastare fenomeni come la violenza di genere, il femminicidio, il razzismo, l'omofobia e lo sfruttamento dei minori. Educare all'amore e al rispetto, fin da piccoli.

«E' un'ipocrisia che nel nostro Paese si parli tanto di diritti umani senza conoscerli – ha spiegato Barbanotti -. Mi sono detto: se io odio l'ipocrisia, voglio combatterla e fare qualcosa di concreto. Ed ecco l'idea della pedalata». Quella che farà attraversare l'Europa a Vittorio Barbanotti sarà la sua seconda Pedalata Longa. La prima lo ha visto impegnato nel 2015, portandolo da Milano a Roma per lo stesso motivo. E i risultati stanno arrivando. La proposta di legge per l'introduzione dei diritti umani nelle scuole italiane, nata da un progetto di collaborazione con i ragazzi delle scuole Cielo D'alcamo di Bibbona, è in attesa del passaggio alle Camere. «Essere cardiopatico non mi ferma – ha aggiunto Barbanotti, a cui anni fa hanno impiantato una valvola al cuore -. Voglio sensibilizzare tutti su questo tema molto importante».

Intorno al progetto della seconda Pedalata Longa per i diritti umani sono già tante le associazioni e le realtà che stanno facendo rete per dare il loro supporto: Medici senza frontiere consiglio cittadino dei migranti, associazione Italia/Cuba circolo Arnaldo Cambiaghi, Fiab Nazionale, Fiab Rho, associazione comunità per lo sviluppo umano Ahimsa, Arci provinciale, Arci Adua Rho, Mondo senza guerre e violenza e Simone for Children. In questi mesi verranno organizzate diverse iniziative per raccogliere i fondi necessari a sostenere il viaggio di Vittorio, che verrà seguito da un accomagnatore in automobile.

«Oggi sono state dette due cose molto importanti riguardo ai diritti umani: primo che non li conosciamo abbastanza e secondo che ce li siamo dimenticati – ha commentato l'assessore rhodense Maria Rita Vergani -. Sembra assurdo dire una cosa del genere nel 2017 ma è davvero così. E sono molto orgogliosa che questa pedalata partirà proprio da Rho».

Redazione
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Pubblicato il 19 Febbraio 2017
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