Riceviamo e pubblichiamo.

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Riguardo la festa dei migranti che si terrà il 4 febbraio al museo del tessile ritengo doverose alcune precisazioni dato che stanno nascendo anche alcune polemiche.

Facebook è un social network pieno di insulti e battute di vario gusto a uomini di Chiesa, delle Istituzioni, forze dell’ordine, tifosi di vario tipo; quindi ogni polemica riguardo Facebook mi sembra un dispendio di tempo inutile.

Ben vengano incontri ben organizzati sull’integrazione e misure concrete, perché oramai siamo stati invasi e quindi la gestione di questa invasione è sacrosanta e doverosa.

Mi preme però sottolineare che questa invasione è avvenuta in modo scriteriato e speculativo perché tante coop hanno fatto i soldi in modo incontrollato, infatti la gestione finanziaria degli immigrati è una delle poche attività che non richieda il rendiconto.

Fratelli d’Italia è stata la prima a depositare il Parlamento una mozione per chiederne il rendiconto, a votare contro sono stati il PD e udite udite il movimento cinque stelle.

Inoltre in questo momento dove l’Abruzzo è in ginocchio e qualcuno muore pure in roulotte utilizzare il termine “festa” mi sembra del tutto inappropriato e offensivo nei confronti di molti Italiani.

Auguro a tutti i migranti che festeggeranno il 4 Febbraio di pensare alla Nazione Italiana non come il Paese dei Balocchi o come un Paese che a loro ha dato tanto e da loro pretende e pretenderà tanto.

Francesco Attolini – Segretario cittadino FDI-AN Busto Arsizio