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«Mettiamo in circolo la cultura», nuovo spettacolo al Manzoni

Annullata «Un inganno tira l’altro», sostituito con gli atti unici «L’uomo dal fiore in bocca» e «La patente» di Luigi Pirandello...

Mette a segno un altro importante successo la stagione «Mettiamo in circolo la cultura», ideata da Maria Ricucci per il cinema teatro Manzoni di Busto Arsizio e inserita nel cartellone cittadino «BA Teatro».  Un lungo applauso e una standing ovation hanno salutato, martedì 6 dicembre, Anna Galiena ed Enzo Decaro al termine della commedia «Diamoci del tu» di Norm Foster, diretta dalla regista Emanuela Giordano. Numeroso il pubblico in sala che, tra risate e commoventi moventi di riflessione, si è fatto coinvolgere dalla storia di due solitudini, quella di uno scrittore di successo e della sua domestica, che dopo ventotto anni trascorsi sotto lo stesso tetto senza dividere affetti e intimità, ma solo le incombenze quotidiane, si svelano l’un l’altra in una fredda sera di novembre.  

Prima dello spettacolo, Marco Bianchi, presidente della sala di via Calatafimi, ha annunciato un cambio nel cartellone della stagione. La commedia brillante «Un inganno tira l’altro», che venerdì 13 gennaio 2017 avrebbe dovuto vedere in scena la compagnia «I reattori» di Busto Arsizio, è stata annullata

Lo spettacolo verrà sostituito, nella stessa serata, con gli atti unici «L’uomo dal fiore in bocca» e «La patente» di Luigi Pirandello, nell’allestimento di «Culturando», nuova realtà associativa che ha da poco aperto al cinema teatro Manzoni di Busto Arsizio la scuola di recitazione «Il cantiere delle arti», riservata ai giovani in età scolare. 

Sul palco saliranno Gerry Franceschini e Davide De Mercato, con Valentina Brivio e Igino Portatadino. Firma la regia l’attore bergamasco Gerry Franceschini, volto non nuovo alla scena teatrale bustese, con all’attivo una lunga esperienza nel mondo dello spettacolo che lo ha visto, tra l’altro, recitare in testi di William Shakespeare, Luigi Pirandello e Samuel Beckett, nonchè collaborare con la Casa Goldoni di Venezia, il Centro nazionale studi pirandelliani di Agrigento, la Società Dante Alighieri, l’Università Eötvös Lorànd di Budapest e il Centro nazionale studi leopardiani di Recanati.   

Una sapiente miscela di tragico e grottesco, raccontata attraverso la chiave dell’umorismo, tesse la trama dei due atti unici scelti da «Culturando» per omaggiare, all’interno del cartellone del cinema teatro Manzoni di Busto Arsizio, il premio Nobel Luigi Pirandello negli anniversari degli ottant’anni dalla morte (10 dicembre 1936-10 dicembre 2016) e dei centocinquant’anni dalla nascita (28 giugno 1867-28 giugno 2017). 

Il senso di ineluttabile incomunicabilità tra gli individui e la struggente consapevolezza della precarietà dell’esistenza umana sono i temi che permeano «L’uomo dal fiore in bocca», testo di grande impatto emotivo e di straordinaria forza drammatica, nel quale si racconta la storia di un uomo ammalato di epitelioma. Il dialogo, o meglio il semi-monologo del protagonista, si configura come una meditazione sull’esistenza umana, sull’importanza della quotidianità e di tutto ciò che, in condizioni normali, appare insignificante. Dai braccioli delle sedie negli atri della stazione ai gesti che i commessi dei negozi compiono per fare un nodo a un pacco, dall’arredamento delle sale d’attesa dei medici all’imprevedibilità dei terremoti, tutto passa al vaglio dell’uomo malato, in un estremo e unico punto di contatto con la vita che sfugge, della quale egli vuole goderne fino allo stremo delle sue possibilità esistenziali, «come un rampicante alle sbarre d’una cancellata». 

Di tutt'altro registro è l'atto unico «La patente», che si configura come uno dei più originali e paradossali atti di ribellione di un personaggio pirandelliano contro le ingiustizie della società. Protagonista della storia, raccontata attraverso la chiave del «riso amaro» tipico dello scrittore siciliano, è un «povero uomo» che, costretto nella forma dello jettatore dalla stupidità e dalla cattiveria dei suoi concittadini, decide di risolvere il problema chiedendo al Regio Tribunale una «patente» che comprovi la propria «attività» di menagramo.   

Nella mattinata di venerdì 13 gennaio, alle ore 10.15, è prevista una prova aperta dello spettacolo per le scuole secondarie di secondo grado, a ingresso gratuito (previa prenotazione del posto all’indirizzo info@associazioneculturando.com), alla quale seguirà una lezione-dibattito su Luigi Pirandello e la sua produzione teatrale.  

Il costo del biglietto per lo spettacolo serale è fissato ad 20 euro per la platea e 15 euro per la galleria. Il botteghino del cinema teatro Manzoni di Busto Arsizio aprirà i battenti nella giornata di giovedì 5 gennaio 2017, con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì, dalle ore 17 alle ore 19. Per maggiori informazioni sulla programmazione è possibile scrivere all’indirizzo info@cinemateatromanzoni.it o contattare lo 0331.677961. 

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Pubblicato il 07 Dicembre 2016
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