Un tema delicatissimo trattato da una persona che ha vissuto sulla sua pelle la drammaticità della scelta. Beppino Englaro, padre di Eluana, sarà all'auditorium di Cerro Maggiore giovedì 20 per un incontro dal titolo "L'autodeterminazione terapeutica non è eutanasia: le decisioni sul "fine vita" fra etica, scienza e coscienza". La serata, organizzata dal Comune, è inserita all'interno del ciclo "Donne e…"

La scelta non piace assolutamente all'esponente cerrese di Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale Daniel Dibisceglie. «Ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni ma certamente vedere un'amministrazione fare l'apologia dell'eutanasia, pratica vietata dalle leggi, lascia francamente basiti – commenta Dibisceglie -.  Se poi questo si fa in spregio alla verità confondendo l'autodeterminazione terapeutica con l'eutanasia al solo fine confondere le idee per convincere gli altri che il proprio credo ideologico sia verità medica, si supera il limite della decenza. Ci dimostrino come Eluana avrebbe potuto autodeterminare le sue scelte nelle condizioni in cui versava. Se non  saranno capaci di farlo credo che il minimo siano le dimissioni dell'assessore Landoni e del Sindaco, responsabili di una così ignobile strumentalizzazione. Fratelli d'Italia è a difesa della vita sempre. Rimaniamo basiti dalla voglia del comune di politicizzare ogni evento cittadino. È vergognoso».