A costruire la nuova scuola temporanea per i 100 giovani studenti di Arquata del Tronto c'era anche Franco Maggioni, ex presidente degli alpini di San Vittore Olona.  Il sanvittorese, infatti, era tra le 15 penne nere, del gruppo di volontari della Protezione civile dell'Ana, che in tempo di record hanno montato le due maxi tende su una superficie di mille metri quadri.

«Siamo stati chiamati per montare due tensostrutture fornite dal Dipartimento della Protezione civile – spiega Maggioni -. All’interno delle due maxi-tende sono state installate 10 tende adibite ad aule per gli studenti della materna e della elementare. La 'scuola' provvisoria è stata collocata nell'area finora occupata dalla postazione dei vigili del fuoco che è stata smantellata». 

La squadra altamente specializzata è riuscita a installare la struttura in soli tre giorni di lavoro: «Una notte di viaggio per Arquata, tra i tre Comuni maggiormente colpiti dal sisma e conta 50 morti – racconta l'alpino Maggioni -. La mattina della domenica successiva eravamo sul posto pronti per entrare in azione. Nonostante i lavori sono iniziati in ritardo, a causa di alcuni disguidi organizzativi degli enti già presenti sul posto, siamo riusciti a raggiungere l'obiettivo nei tempi previsti».

Intanto, tra due mesi circa, sarà costruita una struttura per accogliere la scuola: «Il nostro campo è stato soprannominato dalle persone del posto "il 5 stelle" in quanto le nostre tende sono tecnologicamete avanzate – dichiara l'alpino -. Da una parte, risulta un fatto divertente, dall'altra fa riflettere: le vittime del sisma stanno pernottando in tende obsolete e sono preoccupate per l'inverno. Temono che presto ci si dimentichi di loro».
 
Per l'alpino sanvittorese non è la prima esperienza di questo genere: ha partecipato al piano d'emergenza per il terremoto all'Aquila e per le alluvioni in Piemonte. Inoltre, come alpino è stato in Kossovo per costruire il campo di Valona.

«Come intensità, questo terremoto, è equivalente al terremoto dell'Aquila – racconta Maggioni -. La differenza è che qui il sisma ha colpito più punti e il vero problema è la montagna il cui terreno continua a cedere». 

Intanto, l'Ana Nazionale sta valutando se "adottare" il paese di Arquata così da poter contribuire alla ricostruzione del paese. «Un progetto simile è stato realizzato per l'Aquila – ricorda –: l'Ana ha "adottato" Fossa dove abbiamo costruito 33 abitazioni e una chiesa. L'Ana valuterà la fattibilità dell'iniziativa, staremo a vedere». 

Nei prossimi mesi, probabilmente, Maggioni tornerà nelle Marche: «Quando si concluderanno i lavori per costruire l'edificio che ospiterà la scuola di Arquata, dovremo tornare sul posto per smontare e recuperare la doppia tensotruttura. Io resto a disposizione».