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Unci Milano: gita al Lago di Varese

Visitato il Museo Preistorico sull'isolino Virginia...

Riceviamo e pubblichiamo:

Il  6 agosto una Delegazione di Soci e Amici Unci Sezione Provinciale Milano si sono dati appuntamento per recarsi in una piccola oasi in mezzo al Lago di Varese :  l’ Isolino Virginia e il suo Museo Civico preistorico che dal 2011 è entrato a far parte dei siti riconosciuti da Unesco.     Il Gruppo dei  Soci Unci  guidati dal suo Presidente Cav. Lucio  Tabini , con propria autovettura si sono diretti all’imbarco sulla nuova barca “Stradivari “ dal pontile di Biandronno  e, accompagnati dalla famosa guida teatralizzata Betty Colombo hanno iniziato il tour. L’imbarcazione ha iniziato la navigazione toccando diversi punti del lago di Varese : Voltorre, Oltrona al lago, Groppello, Calcinate del Pesce, Bodio Lumnago, Cazzago Brebbia sino a giungere all’Isolino Virginia.. L'Isolino Virginia è un triangolo di terra assai suggestivo situato a pochi metri dalla riva occidentale del Lago di Varese, nel territorio di Biandronno; solo uno stretto canale detto Ticinello lo separa dalla terraferma. La superficie del luogo (9200 m2) è quasi interamente coperta da una lussureggiante vegetazione che ospita numerosi animali selvatici tra cui la folaga, il germano, lo svasso, il tarabusino e la gallinella d'acqua: essi trovano tra i folti canneti che prosperano lungo le rive l'ambiente ideale per vivere in assoluta tranquillità. La flora è composta da salici, querce, ontani neri, ninfee, pungitopo e alcuni esemplari rari come il cipresso calvo delle paludi. Essendo uno dei siti più famosi della preistoria europea, l'area è sottoposta a vincolo. Conosciuta nel XVI secolo come Isola di S. Biagio per la presenza di una piccola chiesa dedicata a questo santo, nel 1822 fu acquistata dal duca Pompeo Litta che la battezzò Camilla in omaggio alla moglie. Fu il duca ad arricchire la vegetazione dell'isola con pini, frassini, abeti e pioppi. Circa cinquan'anni dopo la proprietà passò ad Andrea Ponti: è a lui che si deve l'attuale denominazione dell'isola, chiamata Virginia in onore della consorte.Negli anni '60 dell'Ottocento studi compiuti dall'abate Antonio Stoppani rivelarono la presenza di un insediamento preistorico. Pazienti ricerche portarono alla luce uno dei più importanti siti palafitticoli del Neolitico, risalente all'incirca al 3500 a.C. Furono recuperati manfatti in quarzo, lamine in selce e ossidiana, cuspidi di freccia. Dal 1962 la donazione del marchese Ponti ha sancito il passaggio della proprietà al Comune di Varese.La villetta eretta dai Ponti nella seconda metà dell'Ottocento è oggi sede di un piccolo Museo Preistorico: qui è conservata parte della raccolta di reperti rinvenuti sull'isola; il restante materiale archeologico è esposto nei Musei Civici di Varese. Il gruppo ha potuto pranzare nel Ristorante “ La Tana dell’Orso” dove ha gustato le specialità lacustri.  Alle ore 17,30 si è fatto rientro soddisfatti del bellissimo Tour culturale.

 Cav. Lucio Tabini – Unci Sezione Provinciale Milano

 

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 09 Agosto 2016
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