Riceviamo e pubblichiamo:

L’amministrazione comunale di Cerro Maggiore, nel richiamare le esternazioni della consigliera Marina Lazzati, fatte a mezzo stampa in merito alla vicenda demolizione di Villa Clerici Riccadonna, invita la consigliera, prima di esprimere giudizi polemici, ad accertarsi della veridicità delle citazioni che lei riporta e, soprattutto, a verificare a quando esse risalgono.

Ci si riferisce, in particolare, alla dichiarazione del sindaco Rossetti «Villa Clerici: nessuna paura, resta “in piedi”», richiamata dalla Lazzati e ripresa dalla stampa di questi giorni, che erroneamente fa risalire al 18 luglio scorso mentre in realtà si tratta di una dichiarazione riportata sul portale di LegnanoNews nel lontano 18 luglio 2014, ben due anni fa, e fa riferimento ai lavori di pulizia dell’area allora in corso.

A quella data l’intervento autorizzato nel corso del 2016 sull’area occupata dalla villa non era nemmeno oggetto di discussione.

Appare, pertanto, del tutto gratuito che venga ripresa per innescare una polemica sterile, ulteriormente alimentata da altre affermazioni riferite all’amministrazione comunale, nelle quali la Lazzati afferma che «la mano destra non sa quello che fa la sinistra».

Il sindaco e la Giunta di Cerro Maggiore sono, invece, pienamente edotti su ogni intervento a loro sottoposto e approvato dall’Amministrazione comunale.

Fuori luogo e poco istituzionale appare infine l’intervento del sindaco di Parabiago, laddove si esprime, con riferimenti politici, su una decisione di competenza dell’amministrazione cerrese, peraltro assunta nel rispetto di quanto previsto dal Piano di governo del territorio.

Sala Stampa Cerro Maggiore​