Maltrattamenti in asilo nido: obbligo delle telecamere
Dopo il nuovo episodio a Milano, si alzano ripetute voci per più controlli a favore delle categorie fragili, bambini e anziani...

"E’ l’ennesimo caso di maltrattamenti a danno di bambini, che dimostra come il problema sia molto diffuso in Italia e come sia necessario adottare provvedimenti urgenti a tutela dei minori". Lo afferma il Codacons in merito alla vicenda delle due maestre di un asilo nido di Bicocca poste agli arresti per maltrattamenti ai danni di alunni di età compresa tra i pochi mesi e i due anni.
“Si stanno pericolosamente moltiplicando i casi di cronaca che vedono maestre arrestate con l’accusa di violenze a danno dei bambini – spiega il presidente Codacons, Marco Maria Donzelli – Da tempo la nostra associazione chiede di installare sistemi di videosorveglianza negli asili che, nel rispetto della privacy, possano vigilare sull’operato del personale scolastico portando alla luce casi di maltrattamenti o di comportamenti scorretti e fungere da deterrente. Non si tratta di rendere le aule un “grande fratello”, ma di introdurre controlli che vadano nell’unica direzione di tutelare i minori”.
A livello regionale, la prima voce sull'argomento è quella della consigliera regionale Maria Teresa Baldini, leader di Fuxia People, che afferma: “La tutela dell’integrità e serenità psicofisica di fanciulli, anziani e disabili e, più in generale, delle persone che per la loro situazione versano in una condizione di fragilità devono essere riconosciute preminenti rispetto alle esigenze legate alla privacy, la video sorveglianza sarà quindi uno strumento in più che ha come scopo non solo il dissuadere di comportamenti scorretti e abusi su anziani, bambini e disabili, garantendo la sicurezza degli ospiti, ma anche quello di tutelare gli operatori professionali”.
Nella nostra zona, ricordiamo, il caso più drammatico aveva avuto protagonista, nel maggio 2014, l'asilo "Baby Village" di San Giorgio su Legnano. A seguito dei maltrattamenti cui erano stati sottoposti i piccoli ospiti, la direttrice, finita agli arresti domiciliari, aveva patteggiato una pena di tre anni e due mesi di reclusione.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.