Grand Prix con i Baffi per il Legnano Chapter
Motociclisti in gita alle Cascate del Toce...

Riceviamo e pubblichiamo il racconto della giornata di domenica 12 giugno da parte del Legnano Chapter.
E’ domenica 12 giugno e il cielo è coperto da tante nuvole grigie e gonfie d’acqua che sembra novembre; in concessionaria ci si trova tutti un po’ assonnati, reduci dalla Festa delle Patch del sabato, che non ha consentito di riposare molto.
Per fortuna il road captain, per l’occasione Roberto Limido, ci rassicura svelandoci che dove andremo ci sarà il sole e chi si stava già preparando ad indossare gli antipioggia, tira un gran sospiro di sollievo.
All’ora pianificata per la partenza ci contiamo, ma manca ancora qualcuno; saranno forse i postumi della sera prima? Per fortuna poco dopo ci raggiungono anche gli ultimi ritardatari e il gruppo si può mettere in marcia.
In testa, fra i primi dietro al road captain, c’è la bianca Heritage del nostro Elio Brandi, organizzatore di questo Grand Prix. Chissà cosa avrà preparato per questo run… beh fra poco lo scopriremo.
Imbocchiamo l’autostrada in direzione Gravellona Toce e presto la nostra colonna di moto giunge ai piedi dei monti della Val d’Ossola, giunti a Domodossola prendiamo la direzione della Val Formazza e cominciamo a salire su per i tornanti della Valle Antigorio, passando per Crodo e poi per Baceno, da qui imbocchiamo la Val Formazza, passando prima da Premia, con le sue antiche terme, salendo ancora e passando dalle varie frazioni del comune di Formazza, per giungere infine alla nostra prima tappa: la mitica Cascata del Toce.
Parcheggiamo le moto e abbiamo l’occasione di ammirare l’impressionante salto d’acqua di 143 metri da una passerella che si sporge nel vuoto in modo inquietante, tanto che quando il nostro Photographer Massimo Montefiori ci propone di salirci per una foto di gruppo, non sono pochi quelli che devono lottare contro le vertigini; alla fine però veniamo immortalati, magari questa finirà su HOG Magazine ☺
Il tempo di un caffè e si riparte, si sale ancora e stavolta, dopo un breve tragitto, arriviamo al lago di Morasco con la sua diga di quasi 600 metri di lunghezza; qualcuno propone un bel bagno nel lago artificiale che nei primi del novecento ha sommerso l’originale villaggio di Morasco, scarificato sull’altare del progresso.
Di nuovo in sella, questa volta in direzione opposta ripercorriamo la Val Formazza scendendo fino a Masera, per poi imboccare la Val Vigezzo dove, transitando sulla SS337, arriviamo a Santa Maria Maggiore; qui lasciamo la statale per arrivare, dopo pochi chilometri, al Rifugio la Vasca di Craveggia dove ci attende la tavola a noi riservata ed apparecchiata per il pranzo.
Il cibo è ottimo, in pieno stile montano, con buonissimi affettati, polenta accompagnata da vari tipi di carne ed una polenta concia da leccarsi… i baffi!
Durante il pranzo ci aspetta una lotteria con l’estrazione di un acquarello dipinto a mano da Enrico Ferrari. Il vincitore dell’ambito premio è Enrico Parolo.
Ma le sorprese che il nostro Elio ha in serbo non sono finite, da un sacchetto estrae una boccetta di colla per make up e un intero set di baffi finti, da lui realizzati a mano uno per uno! Ogni partecipante ne deve indossare uno, donne comprese. Il risultato è esilarante e coinvolge tutti, compresi gli altri ospiti del ristorante. C’è chi vagamente somiglia al padrino, altri invecchiano di colpo, altri ancora assumono un look molto interessante, con l’unica eccezione delle ragazze che malgrado ciò se la ridono anche loro. Fra risate e selfie vari, scatta anche la foto di gruppo dei baffuti del Legnano Chapter.
Il tempo vola e si deve ripartire, Roberto ci richiama all’ordine e ci annuncia che ci attende la strada della Val Canobina, da Malesco a Cannobio, sul Lago Maggiore. La strada è maledettamente stretta, ma bellissima e curva dopo curva scendiamo fino a scorgere il lago, una vista stupenda!
Ora siamo sul lungo lago e ci dirigiamo verso Intra, dove accediamo al porto di imbarco del traghetto per Laveno, sull’altra sponda del lago; il Run continua sull’acqua, le moto sono ferme, parcheggiate sul ponte e l’atmosfera che si respira è bellissima.
Arrivati a Laveno, ci dirigiamo verso casa; l’ultimo scorcio degno di nota, il lago di Varese che costeggiamo in direzione della A8 che ci riporterà infine a Legnano.
E’ ormai sera e diversi di noi ancora indossano i baffi finti distribuiti dall’amico Elio, hanno scoperto che donano un look interessante, al quale non sembrano voler rinunciare. Anche questo è l’effetto di un Run riuscitissimo.
Un Grand Prix… veramente con i baffi!
Legnano Chapter
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