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L’ultima erede del castello di Harcourt, di Simona de Santis

Legata alla nostra città, per aver sposato Marco Clementi inviato di Rai, la giornalista ha pubblicato il suo primo libro, un thrillergotico...

L'ultima erede del castello di Harcourt 
Simona de Santis
Gremse Editore


Il tempo di voltare un paio di volte le pagine ed è già successo di tutto: una bambina che ha il potere di togliere il fiato fino alla morte a chi le vuole fare del male, una psichiatra di chiara fama, un potere che viene da lontano, un’amica della succitata terapeuta che piomba in casa di quest’ultima in una splendida mansarda a Roma incinta forse del di lei fratello, designer di gioielli con cui l’analista non parla da anni, o forse del suo storico compagno gay, un terranova salvifico, due tentativi di rapina e un’anziana vicina di casa che prepara deliziosi manicaretti. E non finisce mica qui, ci mancherebbe… Non si può dire che manchi il ritmo al romanzo di Simona De Santis, L’ultima erede del castello di Harcourt, che comunque nel suo genere – il thrillergotico – funziona. Edito da Gremese.

Gabriele Ottaviani


La trama

Mamma Fini interrogò le carte: «Morirai a quarant’anni». Non era mai stata così precisa nella lettura. Matilde Milani è una famosa psichiatra, sul lettino del suo studio romano si alternano varie personalità: un frate, una moglie maltrattata e un amante psicotico. Ma come i suoi pazienti, anche la donna nasconde un terribile segreto: un potere antico e pericoloso scorre nelle sue vene, una forza che già l’ha portata a uccidere. Alla soglia del suo quarantesimo compleanno, strani avvenimenti riportano Matilde a quella sera di più di dieci anni fa. Qualcuno sta tentando di sbarazzarsi di lei. Ma chi? Un paziente o qualcuno venuto dal passato? E mentre uno scrittore rischia di rivelare al mondo la verità sulla donna, Matilde deve fare i conti con i fantasmi della sua infanzia e scoprire l’origine della sua magia. Un thriller gotico ambientato tra scorci storici e chiese sconsacrate di Roma, con incursioni in Normandia e a Teheran. Un romanzo avvincente dove niente è come sembra. 


La scrittrice

Simona De Santis, romana, vent’anni di professione giornalistica, svolta soprattutto nei media vaticani, tra i sanpietrini di Borgo Pio e i Sacri Palazzi. Ma anche collaborazioni con Vanity Fair, Radiocapital, Raisat, La7. Il suo legame con Legnano è dettato dal matrimonio con Marco Clementi, giornalista legnanese inviato di Rai1. Il suo vero interesse è la complessità della psiche umana, che sta diventando una professione nella vita.La sua scrittura si nutre di suggestioni gotiche, del fascino della musica celtica e del mondo dell’occulto.Dall’incanto della Città Eterna alla seduzione di un matrimonio clandestino in Iran, passando per la spiritualità delle monache di clausura di Ronda, fino al mistero dei boschi della Normandia: “L’ultima erede del Castello di Harcourt” è il suo primo romanzo.


Aggiornamenti

https://www.facebook.com/Lultima-erede-del-castello-di-Harcourt-di-Simona-De-Santis-Gremese-Editore-266765400334377/

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 09 Maggio 2016
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