La Musicoterapia per favorire la catena del benessere
Presente anche l'assessore regionale Gallera al convegno sulle potenzialità dell'uso della musica in ambito terapeutico...
Nel resto d'Europa è una figura professionale riconosciuta, in Italia la musicoterapia sta prendendo piede lentamente ma ha ancora bisogno di farsi conoscere. Lo Stato Italiano non si è ancora espresso in merito ma esiste un corso di laurea triennale che forma musicoterapeuti. Proprio per sensibilizzare la popolazione sulle enormi potenzialità dell'uso della musica in ambito terapeutico, Domenico Godano, segretario organizzazione sindacale CSA, ha promosso il convegno “Musicoterapia, risvolti in ambito di Alzheimer, oncologia, pediatria, cardiologia… e altri" che la sera dell'8 aprile ha affollato lo Spazio d'Arte Antonio da Messina di Legnano.
«Quale è' il tentativo sindacale? – ha esordito Godano – sensibilizzare su questo tema: la musicoperapia favorisce la catena del benessere, è una terapia che aiuta a costruire relazioni e accresce il benessere dell’individuo. Oggi portiamo testimonianze dirette».
«La Musicoterapia – ha spiegato Giusi Domizio, musicoterapeuta all'ospedale di Legnano – non intende sostituirsi alla medicina tradizionale ma collabora con altre terapie e medicine. Infatti il nostro lavoro si svolge in equipe e si avvale di un supervisore. E' trasversale e può essere applicata in ambito sanitario, a malati, disabili, minori e anziani. Non va però confusa con l'animazione musicale: è una pratica che si fonda sul rapporto uomo-suono, una terapia espressiva che crea comunicazione, aiuta a espimere emozioni e ricordi, sia attraverso l'ascolto di brani, sia col l'uso di strumenti, suonando insieme. Grazie a questo lavoro ho capito quanto sia importante l'ascolto anche quello del silenzio». Roberto Cappelli, medico della Fatebenefratelli, ha spiegato come i pazienti beneficiano di questa terapia che allevia il dolore e permette di diminuire le dosi di medicinali somministrate. Invitata a parlare anche Carmen Galli, presidente della Castoro Sport.
Al convegno era presente anche l'assessore di Regione Lombardia Assessore al Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale, Giulio Gallera a testimonianza dell'importanza del tema: «Il presidente Maroni ha posto al centro del suo mandato il tema del welfare con l'introduzione di diverse innovazioni – ha spiegato – l'obiettivo è lavorare molto sull'integrazione tra Ospedale e territorio, da una parte, e tra ospedale e sociale, dall'altra. Questo per affrontare le cronicità in aumento». L'assessore ha poi ricordato l'iniziativa del reddito di autonomia che prevede l'azzeramento delle rette degli asilo nido per redditi Isee inferiori a 20mila euro.
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