Riceviamo e pubblichiamo

Quando la colpa è di tutti va a finire che non è mai veramente di nessuno.

È il caso del “nostro” Liceo Cavalleri di Parabiago che, per quanto stia a cuore a amministratori e presidi, lo è ancor di più ai cittadini che vi mandano i propri figli, soprattutto se della stessa città in cui il liceo ha sede.

Dopo anni e anni di lungaggini e fallimenti sembrava che si fosse arrivati finalmente all'obiettivo, ma, ahimè, non è così. Occorre quindi un altro sforzo per fare pressione sugli organismi esecutivi affinché l'ampliamento del liceo sia portato a termine in ogni suo aspetto, in modo da poter fare entrare gli studenti che sempre più numerosi affluiscono in una scuola superiore, della quale è stata ormai riconosciuta l'eccellenza a livello territoriale.

Chi se ne deve occupare? Sicuramente il Preside in prima persona, cosa che sta già facendo senza sosta da anni, supportato validamente da un comitato di genitori oltre che dai suoi docenti.

Ma anche il Sindaco, magari lasciando perdere gli scaricabarile puramente politici che, davvero, interessano poco all'utenza. Quando era vicesindaco e vicepresidente del consiglio provinciale, l'allora assessore provinciale, interrogata prima in consiglio comunale e un anno dopo a scuola da genitori e alunni, aveva dichiarato che i lavori sarebbero ripresi arrivando a conclusione. Invece siamo ancora qui, purtroppo di nuovo sui giornali.

Come Lista Civica N.O.I. per la Città da anni abbiamo presentato insieme al resto del Centrosinistra parabiaghese più di un atto e rilasciato più di una dichiarazione per sollecitare la chiusura positiva della lunga storia dell'ampliamento del Cavalleri. 

A questo punto credo che non interessi né a N.O.I. né ad altri sapere di chi è la colpa, a meno che vi siano risvolti di carattere giudiziario. L'unica cosa che davvero ci preme è che si arrivi finalmente alla consegna dell'opera di edilizia scolastica, sia per ragioni di sicurezza, sia perché l'eccellenza dell'offerta formativa rischia di decadere facilmente se non ci sono strutture che la supportano.

Rimarrebbe comunque aperta la seconda puntata dell'infinita telenovela, quella che prevede il completamento dell'aula magna-sala conferenze o spettacoli annessa alla struttura; progetto ormai a carico solo dell'amministrazione comunale parabiaghese. Quando ne potremo usufruire?

N.O.I. per la Città – Parabiago