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Disabili penalizzati da nuovi oneri

La critica della opposizione dopo la delibera che aumenta la quota di compartecipazione al costo delle rette per chi usufruisce dei servizio socio-assistenziali...

Riceviamo e pubblichiamo:

Con l'approssimarsi del nuovo anno le famiglie di San Vittore Olona con disabili che usufruiscono dei servizi socio-assistenziali (Servizio Formazione all'Autonomia, Centri Socio Educativi, Tirocini) avranno la sgradita sorpresa di vedersi aumentare in modo estremamente oneroso la quota di compartecipazione al costo delle rette. Tale quota potrà arrivare fino al 70%. della retta stessa e per disabili che frequentano i centri diurni la compartecipazione potrà raggiungere il 50%.

L'aumento, introdotto con delibera di Giunta del 18/11/2015, è stato giustificato dall'Amministrazione Comunale con la necessità di dare applicazione alla nuova normativa sull' ISEE in attesa del nuovo regolamento territoriale alla cui definizione partecipa anche il Comune di San Vittore Olona.

Noi non comprendiamo e non condividiamo questa scelta. 

Non la comprendiamo perché:

– è in antitesi con il percorso intrapreso insieme agli altri comuni del Legnanese al fine di predisporre e adottare un regolamento ISEE relativo all'accesso ai servizi sociali che sia  condiviso tra tutti i comuni dell'ambito,

– il comune di San Vittore Olona è l'unico ad avere modificato, peggiorandole ulteriormente , le tariffe e i criteri preesistenti,

– è stata introdotta senza coinvolgere preventivamente la Consulta Sociale cui compete l'esame delle problematiche di carattere sociale proprio per poter dare il proprio contributo all'elaborazione di adeguate soluzioni. 

Non la condividiamo in quanto:

– così come sono stati stabiliti, i nuovi criteri pongono seri dubbi sulla loro legittimità,

– non sono state tenute in considerazione alcuna le osservazioni emerse nel (tardivo) coinvolgimento della Consulta Sociale e del “gruppo di lavoro” successivamente costituito, 

– si utilizza lo strumento dell' ISEE semplicemente come scusa perché in realtà si tratta di una pura e semplice scelta politica: ancora una volta, in nome della salvaguardia di bilancio, l'Amministrazione Comunale penalizza i cittadini aumentando il costo di servizi essenziali e scaricando gli aumenti sulle fasce più deboli della cittadinanza.

A proposito di bilancio è bene ricordare che l’amministrazione Vercesi, dopo aver messo sul groppone dei sanvittoresi un bel milione di euro a titolo di addizionale Irpef (tassa sul reddito delle persone fisiche) si ritrova con un avanzo di amministrazione (ossia soldi in cassa) di oltre due milioni di euro, il che significa che ha salassato tutti noi solo per mettere da parte un “malloppetto” da usare quando le farà comodo.

Ma la cosa grave è che ora, non contenta, va a toccare anche il mondo della disabilità.

A nostro avviso, quindi, per rispetto verso i bisogni delle persone disabili e delle loro famiglie, l'Amministrazione Comunale dovrebbe riconsiderare la posizione assunta, revocando l'efficacia della propria delibera in attesa della conclusione del percorso intrapreso con gli altri comuni del Legnanese.

VIVI SAN VITTORE OLONA– PROGETTO COMUNE

Redazione
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Pubblicato il 30 Dicembre 2015
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