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Vasche di laminazione: verrà riattivato il tavolo di lavoro con le opposizioni

Patto civico si prende il merito dell'iniziativa, dopo una sua interrogazione consiliare e la risposta arrivata quattro mesi dopo...

Riceviamo e pubblichiamo:

Ultimo punto all’ordine del giorno, ormai in orario notturno, è giunta nel consiglio comunale del 25 novembre scorso, la risposta del Sindaco all’interrogazione presentata dal consigliere, Alberto Fedeli, del gruppo “Patto civico di S. Vittore Olona” a luglio (quasi quattro mesi di attesa!) sulle vasche di laminazione del fiume Olona. 

L’interrogazione ha avuto il positivo effetto di indurre l’Amministrazione a riattivare il tavolo di lavoro/commissione con le opposizioni, per raccogliere suggerimenti, con riunioni pre e post appuntamenti con gli enti interessati, per addivenire a scelte il più possibile condivise. Si resta in attesa delle convocazioni, sperando che non siano tardive rispetto a decisioni ormai prese. 

Il consigliere Fedeli ha espresso tuttavia con chiarezza la sua non soddisfazione rispetto alle risposte su altri punti dell’interrogazione. L’Amministrazione non pare voler perseguire la strada suggerita di un tentativo, congiuntamente con gli altri comuni coinvolti e d’intesa con la Regione,di ottenere una modifica del Piano di Assetto del territorio (PAI), per eliminare la previsione non tanto delle due vasche rispetto alle quali ormai si è proceduto alle espropriazioni e i lavori stanno partendo, ma almeno delle altre due previste, che, per le condizioni mutate, appaiono del tutto inutili. La risposta ha poi del tutto ignorato e sottovalutato gli aspetti di illegittimità dell’appalto dei lavori portati all’esame dell’Autorità Anti corruzione. Resta ancora indefinito il piano e disciplinare per l’esercizio, la manutenzione e la vigilanza della vasche, che pare che sarà presentato per marzo 2016. Infine non persuadono le opere di compensazione ottenute, riguardanti una serie di interventi di messa in sicurezza idraulica e rivierasca, rispetto alle quali non si chiarisce se si tratta di interventi comunque già rientranti nelle competenze dell’Agenzia interregionale Fiume Po (AIPO) o no, dato che nel primo caso evidentemente non sono opere di compensazione concesse ma attività dovute per compito istituzionale da parte dell’AIPO. Francamente si poteva e doveva ottenere qualcosa di più. 

Aspettiamo ora che sia convocato il Tavolo di lavoro: molto c’è ancora da chiarire e, se si è capaci e coerenti, ancora si possono ottenere garanzie e tutele maggiori per il nostro territorio. 

Il gruppo del “Patto civico per S. Vittore Olona”

Redazione
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Pubblicato il 05 Dicembre 2015
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