Arriva l’autunno e come nelle vetrine dei negozi anche nell’ Amministrazione nervianese vanno in scena i saldi.

Cosi viene approvato nel Consiglio Comunale di martedì 22/9 un "Piano Socio Assistenziale 2015-2016", di fine mandato, tra i più deprimenti che si ricordino. Quasi un copia-incolla delle versioni precedenti.

Ai minimi termini il confronto con le opposizioni, un solo passaggio in Commissione il 14/7 u.s., una Assemblea pubblica il 15/9 u.s. e come accade ormai da tempo tutto già deciso, preconfezionato, nessuna apertura o possibilità di far accogliere osservazioni o modifiche.

Liquidazione totale… coinvolgimento, trasparenza e partecipazione a Nerviano non sono più di moda!

Il Piano Socio-Assistenziale è strumento amministrativo tra i più significativi e qualificanti a disposizione di una Amministrazione locale, su cui si fondano scelte politiche e progettuali sensibili, per la delicatezza degli ambiti di intervento, con riflessi diretti sulla nostra comunità, le famiglie, i minori, i giovani, gli anziani, i disabili e gli immigrati. Ma per questa Amministrazione la regola è sempre quella, sempre e solo esternalizzazione!

Tutto affidato a SER.CO.P (ente extraterritoriale); affidare i servizi dovrebbe servire a ridurre costi e ottimizzare risorse, ma a volte così non è, anzi si impoveriscono le professionalità e le competenze interne.

Molti dei servizi e progetti contenuti nel piano sono realmente necessari alla nostra collettività? Soddisfano i reali bisogni della cittadinanza? Sono domande che al momento non trovano risposta… perché a guardare numeri e cifre nasce qualche perplessità. Più che pensati per risolvere i problemi dell’utenza nervianese, i contenuti del Piano sembrano istituiti per garantire l’esistenza della Coop. che le fornisce.

Prendiamo ad esempio “Mondo bambino” o “Non sono Gianburrasca” si nota una diminuzione dell’utenza, quindi una minor richiesta, ma con impegno economico in aumento…perché?

Miglior gestione poteva esser applicata al servizio trasporto sociale, prima completamente gratuito per tutti ed ora con tariffe differenziate al km. E lo sportello del turismo? Fuori luogo per la nostra realtà cittadina, le cui risorse potevano essere destinate all’incremento di voucher sociali, a mitigazione di difficoltà economiche e lavorative che spesso colpiscono le famiglie, impoverendole.

La rete di consorzi, cooperative ed enti sono tipici di una certa politica, fanno sistema e non da oggi.

Il “bisogno” in sé visto come fonte di reddito e motivo di esistere per Consorzi e Cooperative, invece che di coloro che del sostegno hanno un reale bisogno.

Altro nodo critico è la “Casa per emergenza abitativa” che ha assorbito, tra spese di allestimento e gestione, molte risorse economiche sottratte al sostegno diretto delle situazioni di bisogno, di fatto aggravandolo.

Globalmente su questo Piano Socio-Assistenziale si prevede un aumento di spesa per 150 mila euro e una diminuzione di entrate di circa 60 mila euro rispetto al precedente.

E dopo 12 mesi di vuoto (di fatto sostituito dall’operatività della SER.CO.P.) una “vacanza di Piano” dal ottobre 2014 al settembre 2015 di un documento che è annualmente previsto, è certamente deludente.

L’attuale maggioranza politica confeziona oggi un documento che presenta globalmente troppe perplessità. 

Coordinamento Gin-Con Nerviano