Giudice di Pace, ancora a Legnano? “Da soli, una missione impossibile”
A parlare è l'avvocato Giacomo Cozzi, presidente di ALIA (Avvocati legnanesi in associazione) ...
Riportare a Legnano l'ufficio Giudice di Pace è un'impresa difficile.
Ne è consapevole l'avvocato Giacomo Cozzi (nella foto a lato) presidente di ALIA (Avvocati legnanesi in associazione) che ha commentato: «Il sindaco di Legnano, Alberto Centinaio non ha tutti i torti: riportare l'ufficio in città è arduo se i Comuni del territorio si dichiarano impossibilitati nel mettere a disposizione liquidità per riprendersi il servizio».
Secondo l'avvocato legnanese, inoltre, il Ministero non agevola la procedura: «Lo sbaglio è stato lasciare che l'ufficio andasse a Gallarate ora è difficile recuperare. Il Ministero è miope e non vede le difficoltà che i Comuni devono affrontare. Legnano si trova così sola, impossibilitata a riportare indietro il Giudice di Pace. Il Mise pretende, inoltre, che vengano ripresi in carico 9 posti di lavoro senza tener conto che nell'effettivo ne erano coperti solo 4, mentre gli altri 5 erano assegnati direttamente al Tribunale».
L'avvocato Cozzi si è detto infine concorde con il lavoro che sta portanto avanti il suo primo cittadino: «Il sindaco Centinaio in questo momento sta eseguendo i giusti passi chiedendo un tavolo di lavoro al "Patto dei sindaci dell'Altomilanese". Non si può far altro».
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