(g.somazzi) – Venticinque anni fa moriva Felice Musazzi, la storica "Teresa" de "I Legnanesi". E proprio ieri, per ironica coincidenza, sono iniziati i lavori di abbattimento del teatro di Cantalupo, frazione di Cerro Maggiore, dove la nota compagnia teatrale di Musazzi provava nella metà degli anni Cinquanta.

Con gli occhi lucidi, giovani e adulti si sono fermati in piazza san Bartolomeo a guardare il cantiere per la demolizione dello storico edificio, appartenente alla Curia, che ha dato il via alle ruspe. Tra quelle mura, infatti, oltre alle prove della storica compagnia legnanese, ha preso inizio la brillante carriera dell'illustre concittadina Anita Bollati, diventata autentica regina del teatro dialettale per oltre 30 anni. Bollati, cantalupese doc, è ancora oggi ricordata ogni anno dal Comune con la rassegna "Progetto Anita Bollati", che propone spettacoli dialettali.

Negli anni scorsi dal teatro, in disuso da più di 20 anni e che in moltissimi in tutti questi anni hanno chiesto di veder sistemato per tornare a ospitare spettacoli ed eventi, era stato rimosso l'eternit. Adesso, sono partiti i lavori di demolizione, anche per motivi strutturali. Da ricordare che, tempo fa, il consiglio comunale aveva deciso che la volumetria del teatro dovrà mantenere un carattere culturale: insomma, dove c'era il teatro, quello spazio dovrà mantenere identica destinazione o similare. L'incognita riguarda i costi: costruire un nuovo teatro impegnerà una cifra ingente e altre soluzioni dovranno essere ben studiate.

La speranza espressa dai cantalupesi rimane comunque quella di avere presto a disposizione spazi dove realizzare spettacoli, visto anche la recente nascita della compagnia teatrale dell'oratorio "SingWolfProduction" che sta raccogliendo sempre più consensi.