Legnano perde il Giudice di Pace
La sede scelta dal presidente del Tribunale di Busto Arsizio è quella di Gallarate - Deluso il sindaco Centinaio e si temono possibili disagi per il personale...

Il Giudice di Pace del Tribunale di Busto Arsizio va a Gallarate e Legnano perde la sua sede.
La decisione è stata formalizzata oggi nel corso di una riunione convocata dal presidente del Tribunale di Busto Arsizio, dott. Edoardo D’Avossa.
Non sono state invece ritenute idonee, come sede distaccata del tribunale, le due soluzioni alternative proposte qualche settimana fa dal Comune di Legnano: la sede della Provincia di Milano di via dei Mille e Tecnocity di via XX Settembre. Il sindaco Alberto Centinaio, nel prendere atto con rammarico della decisione, ha ribadito di non condividere il giudizio di non idoneità degli stabili messi a disposizione. Un ulteriore problema riguarda il personale amministrativo che verrebbe ridotto in seguito all'unificazione delle tre sedi (Busto Arsizio, Gallarate, Legnano) e gli esuberi mandati in procura e in altre istituzioni.
In precedenza era stata comunicata l’impossibilità di poter utilizzare gli ex Uffici Giudiziari di via Gilardelli in quanto destinati ad essere sede esterna per alcune delegazioni straniere in occasione di Expo 2015. Ma non solo. (qui la notizia)
Per rispettare il patto di stabilità, come riferisce la nota stampa del comune di Legnano, tale immobile – insieme ad altri – sarà ricompreso nel piano dei beni comunali da alienare. Ciò non significa che gli ex Uffici Giudiziari saranno con certezza venduti; infatti, da tre anni a questa parte, provvedimenti governativi provvidenziali – diversi di volta in volta – hanno allentato i vincoli del patto di stabilità per il Comune di Legnano. Così facendo però, l’immobile di via Gilardelli andrebbe a sostituire la vecchia sede della casa di riposo “Luigi Accorsi” nell’elenco dei beni cedibili, al fine di permetterne la definizione di un piano di fattibilità per la destinazione di tale edificio a fini di housing sociale.
A seguito della conclusione di questa vicenda, purtroppo non nel senso auspicato dal Comune di Legnano, si libereranno risorse finanziarie che si sta valutando di destinare, in percentuale significativa, all’attuazione di un punto qualificante del programma di mandato dell’attuale maggioranza: la condivisione di un impianto sportivo già esistente in un Comune confinante, ovvero il Palaborsani di Castellanza; ciò in attesa di poter valutare la costruzione di un nuovo palazzetto dello sport nel momento in cui il patto di stabilità sarà adeguatamente allentato.
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