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“La Lombardia e le Alpi” in mostra a Castellanza

"La Lombardia e le Alpi", mostra arrivata direttamente dallo Spazio Oberdan di Milano grazie all'organizzazione del Cai di Castellanza, sarà in esposizione a Villa Pomini dal 3 al 24 maggio...

Dal 3 al 24 maggio, a Villa Pomini a Castellanza, è in esposizione "La Lombardia e le Alpi", di proprietà del Cai di Milano e che il Cai di Castellanza ha portato in città. I 400 oggetti occupano tutti gli spazi della villa, dove non tutta la mostra di Milano ha trovato spazio, ma le tematiche sono state comunque interamente contemplate nell'esposizione. 

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Mostra Cai Castellanza: 4 di 15

«E' una mostra ricca di contenuti, – ha commentato Alfredo Cerini, tra i consiglieri del Cai – non solo legati alla ricerca storica, ma anche di persone che hanno fatto la storia dell'alpinismo. Questa è una grande sfida, vogliamo dare alla città qualcosa di interessante proprio nell'anno del 40° di elevazione a città». Proprio per l'anniversario di Castellanza, il Cai consegnerà all'amministrazione un pezzo unico confezionato da due alpiniste ceramiste di Legnano de "La giostra dei sogni", con la volontà che sia posizionata nell'ufficio del Sindaco perché in quella stanza passeranno negli anni a venire i primi cittadini della città. In questo simbolo è riassunta la storia di Castellanza e di Castegnate, con il Monte Rosa sullo sfondo.

Come racconta Lorenzo Serafin, architetto che ha seguito la mostra in tutti i suoi aspetti: «E' stato pensato un angolo dedicato alla Marinelli – ha detto – perchè ci riporta al nostro Monte Rosa in quanto lo consideriamo una montagna lombarda. Il Cai vuole rivivere i suoi 150 anni di storia sotto il tema della Lombardia ed è per questo che sono state coinvolte tutte le sezioni lombarde con le loro bandiere. Speriamo che la nostra regione, attraverso questa mostra, faccia mente locale sulla sua vocazione alpina. L'importante è continuare a fare cultura, questa è una mostra che potrebbe continuare ad essere un contenitore da riempire»

L'esposizone si sviluppa su tre piani e su diverse aree tematiche. Al piano terra ci sono spazi dedicati, da una parte, alla storia extraeuropea con un ricordo della spedizione sul K2 e, dall'altra, al Cai di Castellanza. Al piano inferiore sono esposte le opere di Stefano Gusmeroli in cui si rivela la dimensione del rapporto tra città e catena alpina, oltre a grandi temi della montagna lombarda con un angolo dedicato a guide e rifugi, dove si può ammirare un fiore all'occhiello come quello del rifugio Brioschi sulla vetta della Grigna Settentrionale, ricostruito nel 1945 dopo la sua distruzione durante la guerra di liberazione. Al primo piano, inoltre, si trovano sezioni dedicate alla letteratura ad alta quota e un omaggio alla stampa, con immagini d'altri tempi. Una mostra interessante e curata in tutti i suoi aspetti. 

«Come si può non esser contenti – ha commentato Adelio Girola, presidente del Cai cittadino Speriamo di fare anche noi i 5000 visitatori come a Milano allo Spazio Oberdan». L'esposizione è stata resa possibile grazie al contributo importante di alcuni sponsor, in quanto il Cai da solo non sarebbe stato in grado di sopportare gli enormi costi che la mostra ha comportato. 

Oltre all'iniziativa in Villa Pomini, sono state organizzate in parallelo delle conferenze che vogliono toccare il tema della montagna, ma in modo globale. Venerdì 9 maggio all'Università Carlo Cattaneo alle 21 si partirà con "Ragni di Lecco e Musica Live", giovedì 15 a Villa Pomini il tema verterà su "La montagna e il Sacro", mentre il ciclo di conferenze si concluderà venerdì 23 maggio alle 21 sempre a villa Pomini con "La montagna nella pittura", con una rivisitazione di artisti da Giotto a Buzzati.

Manuela Zoni

Redazione
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Pubblicato il 05 Maggio 2014
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