Riceviamo e pubblichiamo:

In San Vittore Olona si intrecciano, come in un tessuto, molti “fili”, ognuno dei quali è dotato di una propria struttura e di un particolare “carico” sociale.

La tradizione, in questo contesto, ha un ruolo fondamentale.

Nella tradizione giacciono infatti i saperi e le conoscenze che la storia del nostro territorio ha prodotto. Ne è d’esempio l’industria calzaturiera; infatti questo ramo dell’artigianato, fece di San Vittore Olona un centro importante della calzatura di qualità.

Noi vogliamo ricostruire quell’atmosfera, quel periodo florido, dove il benessere sociale ed economico rappresentava la normalità.

Per riaccendere la scintilla che diede origine al distretto industriale della calzatura e della pelletteria, occorre che la tradizione chiami in causa una sua grande amica: la modernità.

Produrre, oggi, richiede appunto questo: tradizione ( saperi ed esperienze condivisi ) e modernità ( novità e tecnologia).

Questo percorso prevede un’Amministrazione Comunale attrezzata, all’altezza del compito, che sappia cosa fare e come farlo e soprattutto che sappia accendere la fiamma dell’ottimismo e del “farinsieme”e occorre anche un terreno adatto.

Noi ci faremo carico di questo e il terreno c’è: giovani alla ricerca di se stessi, persone anziane volonterose e capaci, piccoli imprenditori e commercianti dotati di consapevolezza e di iniziativa e una popolazione piena di risorse inespresse e tante persone in cerca di lavoro .

Generare una sorta di “attrazione fatale” e attivare una svolta socio-culturale e socio-economica rappresenta la chiave di lettura che introduca nel Paese un agire condiviso. I vantaggi di un tale percorso, avranno ripercussioni in tutte le attività Sanvittoresi. Il commercio locale, approfittando del processo d’attrazione che s’innesca, trarrebbe vantaggi e gli affari migliorerebbero sensibilmente generando anche un po’ di occupazione e lavoro. Rifiorirebbero piccoli negozi e piccole realtà produttive nel campo della pelletteria, della calzatura e dell’abbigliamento specifico.

La creazione di un evento importane di risonanza sovra-locale rappresenterà la “scintilla” che genererà un “incendio” nel nostro Paese e favorirà anche il turismo settoriale. Noi pensiamo ad una “mostra mercato” della calzatura, della pelletteria e dell’abbigliamento, con l’inserimento di progetti e idee “giovani e fresche” che generino attrazione.

La manifestazione biennale a cui pensiamo potrebbe strutturarsi in questo modo:

*settore della Storia; è un area dove saranno esposte calzature e accessori di diverse epoche, così da evidenziare i cambiamenti della moda e dei gusti

*settore della curiosità; esposizione dei prodotti di pelletteria e della calzature più strane

*settore dell’attualità;la moda del momento con i suoi modelli orientati ai gusti della contemporaneità

*settore degli accessori;tutto ciò che riguarda il mondo dell’accessorio del cuoio

*settore del “farinsieme”; mani esperte che simulino e descrivano le caratteristiche salienti dei processi, con esempi pratici. In questo contesto, le persone che hanno operato nel settore e le persone che vi operano tuttora, potranno interagire con il pubblico in particolare con i giovani che vogliano avvicinarsi a questo mondo meraviglioso della creatività

*settore della rappresentazione; video e foto riguardanti il settore, la rappresentazione di un mondo che si sta perdendo devono fungere da stimolo condiviso.

Noi della SVOlta vogliamo che succeda e lavoreremo sodo anche per questo, con il consenso di tutti i sanvittoresi.

Rino Taglioretti – Candidato Sindaco Per la SVOlta