Continuano a ritmo serrato gli incontri in Regione sulle vasche di laminazione.

Un nuovo appuntamento per la caratterizzazione dell’opera si è tenuto lo scorso mercoledì 29 gennaio, e ha visto la partecipazione, come  nel precedente dello scorso 27 gennaio, tecnici progettisti, referenti tecnici del Plis del Parco dei Mulini e le amministrazioni di San Vittore Olona e Parabiago.

A rappresentare i due Comuni che più verranno  coinvolti dalla costruzione delle vasche, il sindaco di San Vittore Olona Marilena Vercesi, nella foto, e il vicesindaco di Parabiago Raffaele Cucchi, con la finalità di seguire ancora una volta di persona ogni fase della discussione delle osservazioni/proposte volte a migliorare l’impatto che avrà sul territorio la mastodontica opera idraulica già approvate dal Comitato di coordinamento del Parco dei Mulini.

Nel corso della riunione, Regione Lombardia si è ulteriormente impegnata ad accogliere le richieste avanzate dalle amministrazioni di San Vittore Olona e Parabiago, dando contestualmente corso alle modifiche del progetto esecutivo.  

‹‹Sebbene le procedure di validazione del progetto delle vasche – commenta soddisfatta il sindaco di San Vittore Olona Marilena Vercesi – siano nostro malgrado ormai in dirittura d’arrivo, posso affermare che Regione Lombardia, in occasione di questi ultimi incontri, ha dimostrato maggiore attenzione e sensibilità riguardo le problematiche ambientali dell’opera. Partendo dallo spostamento del canale adduttore, alla piantumazione, al riutilizzo delle vasche, al piano di sviluppo rurale, al piano di manutenzione, sono molteplici le questioni aperte ma questo percorso di avvicinamento e di dialogo intrapreso, anche in occasione dell’incontro con l’assessore regionale al Territorio Viviana Beccalossi, ci fanno ben sperare, soprattutto riguardo alcuni pareri favorevoli, anche se al momento ci sono stati comunicati  solo informalmente. Certo è che per il nostro territorio, per il Plis ed in particolare per la zona naturalistica della Foppa,  significativo e determinante sarà l’accoglimento dello spostamento della presa d’acqua, ossia del canale adduttore››.

 ‹‹Anche l’incontro in Regione per il 12 di Febbraio, annunciato dal Dott. Fossati, riguardo le valutazioni e le gestioni del rischio di alluvione ( Direttiva 2007/60/CE ) in Regione Lombardia, in relazione alle procedure per l’adozione del “Piano di gestione delle alluvioni”, sarà per noi –conclude Vercesi- un’occasione utile per partecipare ad un processo di pianificazione territoriale per le ricadute di gestione del rischio idraulico ai fini di una riqualificazione fluviale››.