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Lancia kiwi dall’aula, dovrà imbiancare i muri imbrattati

E' successo alla media Leopardi di San Vittore Olona dove è stato anche divelto un lavabo dal muro - A tutti gli alunni chiesti 2 euro...

Chi sbaglia, paga. E’ questo il principio applicato in modo concreto a San Vittore Olona in occasione di due episodi di vandalismo che hanno riguardato beni pubblici di cui si sono resi responsabili alcuni alunni della scuola media Leopardi.

Da un’indagine condotta  dal corpo docente con la supervisione del dirigente scolastico Armando De Luca, è stato difatti individuato il ragazzo che nei giorni scorsi ha imbrattato (lanciando kiwi distribuiti dalla scuola per la merenda dalla finestra della propria aula) i muri perimetrali dell’attiguo centro sportivo Malerba. Lo stesso alunno, è stato quindi sanzionato dal Consiglio di classe e sarà obbligato, tra l’altro, a rimediare al danno imbiancando l’area da egli stesso lordata sotto la vigilanza di un insegnante.

La punizione, più in generale, coinvolgerà anche tutti gli alunni delle due classi che si affacciano sul lato dell’edificio scolastico prospiciente il Malerba: per loro è previsto che si facciano carico di ripulire l’area sottostante non solo dei kiwi che hanno mancato il bersaglio ma anche di una miriade di oggetti che per un frainteso senso del divertimento sono stati lanciati dalle finestre.

Attente indagini sono state svolte da De Luca e dal corpo docente anche per cercare di individuare l’autore ( o gli autori) di un altro atto vandalico perpetrato in uno dei servizi igienici maschili del plesso di via XXIV, in cui un lavabo è stato divelto dal muro. In virtù del “Patto di corresponsabilità” sottoscritto da tutti i genitori, tutti gli alunni maschi delle sei classi disposte lungo il corridoio che ha in pertinenza il bagno danneggiato, saranno invitati a versare due euro a testa ( per un totale stimato in 128euro) che verranno utilizzati per ripristinare il lavabo.

‹‹Non posso che rivolgere un meritato plauso – commenta il sindaco Marilena Vercesi sia al dirigente scolastico che agli insegnati che hanno messo in campo questi correttivi, che mi auspico siano un monito per tutti, indagando in prima persona per individuare i colpevoli››. 

‹E’ nostro compito – prosegue Vercesi – in qualità di amministratori, dirigenti o insegnanti rimuovere la tendenza all’apparire, al voler essere necessariamente al centro dell’attenzione con azioni di vandalismo. Per questi episodi sono stati dunque presi dei provvedimenti disciplinari socialmente educativi e utili. Una semplice sospensione infatti non sarebbe stata così efficace; invece in questo modo, rispondendo in prima persona, i ragazzi saranno spronati a riconsiderare più attentamente le loro azioni, i propri valori e a migliorarsi. Anche i progetti didattici di “ Educazione alla Legalità” promossi dalla nostra Amministrazione vanno in questa direzione. E’ bene difatti che i ragazzi comprendano che in una società civile esistono delle regole e che il loro superamento prevede sanzioni o condanne. Tuttavia, rimane centrale il ruolo delle famiglie: senza l’attenzione e la collaborazione dei genitori nel trasmettere i valori educativi primari, tutto questo può non essere più sufficiente››.

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 17 Gennaio 2014
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