(m.t.) – Quattro presepi, di cui tre a San Vittore Olona e uno a Legnano, uniti da un filo conduttore: la necessità di risollevare il Paese, dare un futuro ai giovani, la speranza di eliminare quanto prima la precarietà dal mondo del lavoro e dalla vita quotidiana.

Ispiratori della iniziativa, a San Vittore, l'associazione La Zuppiera, il Circolo Bel Sit e il Circolo combattenti e reduci; a Legnano, il Circolo di Legnarello. La mano artigiana, per tutti e quattro, quella di Stefano Dell'Acqua, sindacalista UIL, quasi un moderno San Giuseppe nell'allestire soprattutto con assi di legnano e pitture appena abbozzate Natività perfettamente calate nella realtà odierna.

"Come in passato – spiega Dell'Acqua – chi governa a livello centrale è distante dalla realtà locale. Oggi, anche a casa nostra sono tante le culture che animano il territorio, ma con un futuro incerto. La migrazione è indirizzata così verso Paesi in via di sviluppo e i nostri giovani fuggono lontano, anche il Brasile, addirittura in Malesia. L'impegno di tutti deve coincidere con la volontà di risollevare il nostro Paese, dando un futuro ai giovani".

La galleria fotografica è di Luigi Frigo