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TRATTAMENTI “INUMANI” AL CARCERE DI BUSTO: CONDANNA DA STRASBURGO

Mentre l'ex carcere di Legnano è diventato un ristorante di lusso, la Corte europea ha accolto il ricorso di sette detenuti del carcere di Busto e Piacenza...

(v.a.) – Mentre il vecchio carcere di Legnano, chiuso negli anni '90,  è stato trasformato in un ristorante di lusso, nella casa circondariale della vicina Busto Arsizio i detenuti si stringono nelle celle denunciando trattamenti disumani.

Nei giorni scorsi la Corte europea dei diritti umani di Strasburgo ha infatti accolto i ricorsi di sette  carcerati detenuti nel carcere di Busto Arsizio e in quello di Piacenza per "trattamento inumano e degradante".

L'Italia dovrà così pagare ai sette detenuti un ammontare totale di 100 mila euro per danni morali e dovrà porre immediatamente rimedio al sovraffollamento carcerario.

Il problema della mancanza di spazio nelle celle è di natura strutturale e si è aggravata negli ultimi anni. Nella casa circondariale che ha sede al confine fra Busto e Cassano Magnago, riferimento per Malpensa, sono infatti reclusi 400 detenuti circa per poco meno di 200 posti a disposizione.  

Proprio oggi l'Europarlamentare Laura Comi ha effettuato un sopralluogo all'interno dell'Istituto di via per Cassano e, dopo avere parlato con alcuni detenuti, ha annunciato di presentere un'interrogazione in Parlamento per chiedere agevolazioni per il trasferimento nel Paese d'origine dei carcerati stranieri, sia attraverso accordi bilaterali tra Stati che applicando il diritto di libera circolazione nell'unione europea. A Busto i detenuti vivono in celle da 9 metri, il bagno è nello stesso spazio della cucina. 

La Corte europea ha già ricevuto più di 550 ricorsi da altri carcerati che sostengono di essere tenuti in celle dove avrebbero non più di 3 metri quadrati a disposizione. Una situzione non più accettabile per la quale i giudici hanno chiesto alle autorità italiane di risolvere il problema del sovraffollamento, anche prevedendo pene alternative al carcere.

Anche  numeri dell'ultimo rapporto di Antigone, l'associazione che si batte per i diritti nelle carceri, dimostrano che l 'Italia è maglia nera in Europa per la condizione degli istituti. Il tasso di sovraffollamento è del 142,5%, con oltre 140 detenuti ogni 100 posti letto, mentre la media europea è del 99,6%. registrano dati peggiori la Liguria, al 176,8%, la Puglia al 176,5% e il Veneto a 164,1. Poi ci sono casi limite, in cui il numero dei detenuti è più che doppio rispetto ai posti regolamentari, come nel carcere messinese di Mistretta (269%), a Brescia (255%) e Busto Arsizio (251%). In questi due istituti, come in altre del Nord la presenza di stranieri è superiore a quella degli italiani.

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 12 Gennaio 2013
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