LEGNARELLO: STORIA E CULTURA IN MANIERO
Il Maniero della Contrada Legnarello è sede di un'attività, impegnativa e al contempo gratificante, nella promozione e nell'insegnamento della storia ai ragazzi...
Ciò che distingue un popolo è la sua tradizione e la saggezza che esso tramanda. Per molto tempo i lavori manuali e la cultura popolare hanno permeato le corti e le case più nobili, ma con l'evoluzione della società, questi taccuini verbali si sono persi e dimenticati. Col passare degli anni i ricordi sono diventati fiochi e le descrizioni sempre meno precise e un poco della nostra storia è stata persa. Con il diffondersi della fotografia ci siamo resi conto che la documentazione di un'evento è in un'immagine, nella quale gli usi e i costumi scandiscono un periodo storico e un contesto, e ci siamo legati a questo mezzo per "ricordare" chi siamo e da dove veniamo. Un tempo questi mezzi non esistevano, vi erano la pittura e la letteratura, forme embrionali di giornalismo creativo che mal si addicevano a una documentazione "imparziale" del periodo. Ma nonostante queste "imprecisioni" sono state la fonte di conoscenza più importante che abbiamo preservato. Nel guardare un dipinto ci si rende conto di quanto siano cambiati i paesaggi, gli elementi, le persone, ma soprattutto i costumi. Ciò che noi indossiamo, un domani sarà parte di studio della nostra epoca, non sarà forse più alla moda, ma sicuramente sarà parte di ciò che descrive la nostra società ai posteri.
L'abito ci identifica, identifica il clima, il periodo e le necessità, ma avendo cambiato il nostro modo di vivere, la maggior parte di noi pensa che i vestiti crescano sugli scaffali dei negozi e siano parte di un mistico processo produttivo. Ci meraviglia quindi vedere come un ragazzo, innanzi a un abito medioevale, non sia affascinato dalla sola fattura, bensì dalla descrizione di come questi manufatti fossero realizzati. E questa è la parte che non comprendiamo e che ci insegnano i ragazzi. Preservare cultura e tradizione è un compito primario della nostra società, e nulla più di un manufatto può definire il contesto storico in cui è stato realizzato e proprio per questa ragione nulla può creare interesse nella fantasia di un bambino più di un "pezzo di storia" che ha combattuto mille battaglie.
Studiare, creare, rievocare, mantenere, insegnare e trasmettere, queste sono le attività svolte dalle donne di Contrada in quei Manieri che tanto nobilitano la Città di Legnano.
In particolar modo, come avviene con costanza da diversi anni, il Maniero della Contrada Legnarello è sede di un'attività, impegnativa e al contempo gratificante, nella promozione e nell'insegnamento della storia ai ragazzi. Dopo anni di collaborazione con le scuole, a partire da inizio 2004, è cresciuto l'impegno con il Museo Civico G. Sutermeister al fine di fornire il supporto necessario alle classi di prima media nello studio della storia dell'epoca medioevale. Unitamente a queste iniziative, dal settembre 2011 è iniziato un percorso formativo in collaborazione con l'Istituto ITIS Antonio Bernocchi di Legnano e il Liceo della formazione Rebora di Rho con l'intento di "far vivere un'esperienza d'altri tempi" ad alcune studentesse che potranno così sfruttare il progetto formativo del MIUR (Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca) "Alternanza scuola-lavoro" della durata di nove mesi. L'inserimento dei ragazzi nei Manieri consente così di sviluppare l'interesse a quel "lavoro di bottega" oramai svanito ma parte integrante della nostra storia.
Un bagaglio culturale che le donne di Legnarello, guidate dalla Gran Dama e dalla Castellana, dalle dame di Contrada e da alcune ragazze che sacrificano ore di studio e di lavoro, cercano di non smarrire nel tempo ma preservare e trasmettere per far rivivere nell'ultima domenica di maggio la sfilata storica che ben si addice a essere definita l'eccellenza italiana nella riproduzione dei costumi e dei dettagli medioevali. L'idea di ricerca e catalogazione che con tanta cura il Dottor Alessio Marinoni cerca di completare è il giusto corollario che emoziona e interessa i ragazzi che si avvicinano per la prima volta a questo nostro mondo antico. Il rivivere la Battaglia del 1176 tramite documenti e narrazioni e il conoscere la storia della Contrada e l'attività sul territorio, oltre ai divertenti aneddoti che sono immancabile corollario al Palio di Legnano, sono la parte più avvincente per i giovani guerrieri delle scuole medie, che vestiti di cotta e elmo si accingono a sperimentare come un tempo questi elementi erano parte integrante della nostra comunità. Il Maniero di Legnarello, diviene quindi quella corte lombarda che oramai tende a essere solo un ricordo, una corte in cui la tradizione viene trasmessa e il lavoro e la ricerca sono condivise, nonostante i sacrifici serali e i giorni di ferie dal lavoro per trasmettere gli insegnamenti ai giovani, le donne di Contrada trascorrono i primi mesi dell'anno con l'unico intento di narrare e condividere, unendo in un ideale filo temporale, il periodo medioevale e la sfilata storica di fine maggio.
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