DISCOTECA AL CASTELLO: COMUNE CITATO PER DANNI |
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La ‘guerra’ tra disco continua. Oggetto, ancora una volta, il Castello di Legnano dove tra giugno e luglio lo Shed di Busto Arsizio ha aperto un ‘estivo’ che ha riscosso senz'altro successo, ma ha suscitato anche qualche invidia e indotto altri concorrenti a sollevare dubbi sulla regolarità dell'avvenuta assegnazione. Di questi giorni, infatti, è la notizia di una richiesta di danni al Comune di Legnano per mezzo milione di euro ad opera della società “C Erre snc” che ha presentato un ricorso ordinario al Tribunale amministrativo regionale. |
La questione relativa all'assegnazione dell'area esterna del Castello al locale di Busto Arsizio era stata già oggetto di una interrogazione in consiglio comunale nello scorso giugno. Allora, il sindaco Lorenzo Vitali non nascose nemmeno troppo il suo dispiacere per le perplessità sollevate dall'opposizione e spiegò l'iter seguito, affermando: ‘A quanti l'anno scorso era stato concesso l'uso dell'area abbiamo proposto di formulare una dettagliata richiesta. Dei sei operatori interessati solo quattro hanno accettato l'invito a formalizzare una richiesta di concessione. La più conveniente è stata quella della Roy srl (proprietaria appunto dello Shed, n.d.r.) per 46 giorni, che frutterà al Comune oltre 100mila euro. Cifra che ci permetterà di coprire le spese per le manifestazioni estive al Castello. La procedura seguita è assolutamente trasparente’.
Oggi, attraverso la stampa locale, il commento di Andrea Marcella uno dei titolari dello Shed Club di via XX Settembre: «Non abbiamo nulla da dire, se non ribadire che per quel che ci riguarda la procedura è stata regolarissima – ha spiegato Andrea Marcella alla Provincia di Varese – se la società Roy verrà tirata in ballo in qualche modo, non potremo fare altro che tutelarci dal punto di vista legale». |

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