Anche la ex Pensotti si avvia a sparire dalla faccia della Terra.  E la piaga dello spaccio di droga all’interno di una delle arre dismesse di Legnano – uno dei tanti ricordi della nostra città dall’orgoglioso profilo economico – appare ormai un fenomeno ‘emigrato’ altrove.

Dopo l'intervento massiccio delle ruspe per radere al suolo questo rudere in cancrena, ora si attende l'inizio dei lavori di costruzione: di preciso quando non è ancora dato a sapersi. Quel che è certo è che sulle ceneri dei capannoni abbandonati di via Pisa angolo viale Sabotino sorgeranno palazzine residenziali e attività commerciali.

L’impianto planivolumetrico proposto prevede le seguenti percentuali: 65% residenza, 35% terziario/commerciale. Il tutto  svilupperà l’edificazione residenziale riproponendo un sistema a cortina su via Firenze e attesterà i volumi terziario/commerciali verso l’asse di viale Sabotino, prevedendo – in questa proposta – l’insediamento esclusivo di esercizi di vicinato.

Nell’ipotesi insediativa si prevede inoltre il reperimento di 17.869,30 mq. di aree a standard in superficie che vanno a formare la grande area a verde attrezzato ubicata al centro dell’isolato principale e quella minore all’incrocio tra via Pisa e via Firenze.

Per abitanti e lavoratori della zona, l'abbattimento dei fatiscenti capannoni dell'ex Pensotti ha rappresentato motivo di maggior sicurezza. Nella foto, il punto di rifornimento della Shell, lungo viale Sabotino.