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“I soldi ci sono ma non ce li danno”. Senza stipendio da ottobre cinque prof dell’ipc Verri di Busto

C'è chi ha dovuto lasciare la casa e trovare soluzioni da amici, chi non riesce a mantenere la famiglia e chi ha il figlio di pochi mesi a centinaia di km di distanza: "Da sei mesi lavoriamo senza essere pagati. Adesso basta"

sciopero studenti ipc verri busto arsizio

Ci sono almeno 5 docenti dell’istituto “Pietro Verri” di Busto Arsizio, con contratto a tempo determinato, che non ricevono lo stipendio da ottobre e che ora, stanche della situazione hanno deciso di far sentire la loro voce anche perchè la situazione economica inizia a farsi pesante e in ballo ci sono anche famiglie che ne risentono.

Storie di vite allo stremo

Una di loro è mamma separata di una ragazza di 14 anni, un’altra ha dovuto disdire il contratto d’affitto e trasferirsi a Milano da amici di parenti che la ospitano, un’altra ancora ha un bimbo di 18 mesi a centinaia di km di distanza che, oltre a non poter tenere vicino a sè, non può nemmeno gratificarlo con un regalo.

I soldi ci sono ma non vengono versati

Le docenti precisano che i soldi che corrispondono ai loro stipendi ci sono e che la dirigente sta cercando di risolvere il pasticcio: «Non capiamo dove sia il problema. I soldi sono stati stanziati dal Ministero che ha sbloccato da tempo qualsiasi problema di carattere organizzativo, con la nota ministeriale di gennaio e con le emissioni speciali. Chi non sta facendo il proprio dovere?».

Dirigente e sindacati non riescono a trovare il bandolo della matassa

Nonostante la disponibilità della dirigente, l’interesse dei sindacati ad oggi continuano ad essere rimpallate, «come se fosse normale attendere ‘pazientemente’ mesi per avere uno stipendio in un ente pubblico». «Tutti i giorni ci rechiamo al lavoro, raccontiamo ai ragazzi tante belle favole sulla Costituzione e il rispetto, sui diritti umani e civili e ci troviamo a vedere che questi stessi diritti vengono calpestati dal nostro datore di lavoro che è una scuola» – aggiungono. Le prof si domandano come il o i responsabili possano dormire tranquilli «pur sapendo che con la propria inerzia, stanno creando problemi di gravità inaudita, nella più completa indifferenza». Di fronte a chi parla di burocrazia le insegnanti del Verri parlano di «scandaloso episodio di inadeguatezza»

Concludono: «Noi non possiamo più aspettare oltre. Abbiamo già avuto troppa pazienza e non intendiamo averne più. Vogliamo i nostri stipendi (tutti) entro fine mese».

Anni turbolenti per una scuola grande e con una storia

Negli ultimi anni l’istituto di via Torino è finito alla ribalta delle cronache piuttosto spesso per problemi e disservizi. Dai problemi lamentati dagli studenti del serale, ai laboratori chiusi per mesi fino al punto da costringere i ragazzi a scioperare. Il problema venne risolto sostituendo la dirigente scolastica e tutto sembrava essere tornato alla normalità. Ora la nuova tegola degli stipendi arretrati per i docenti non di ruolo.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it
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Pubblicato il 23 Febbraio 2024
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