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Puzza insopportabile e acida, residenti esasperati tra Castellanza, Olgiate Olona e Marnate

Il sindaco conferma l'aggravamento del problema già sotto osservazione con uno studio: "Abbiamo chiesto ad Arpa di intervenire con nuove rilevazioni. Va trovata una soluzione"

Generico 2018

La puzza in Valle Olona ha raggiunto livelli insopportabili. Ieri sera, domenica 20 settembre, in moltissimi hanno potuto sentire l’acre odore che avvolge l’area tra Castellanza, Olgiate Olona e Marnate. La situazione è da tempo sotto osservazione con le amministrazioni comunali, le imprese, la provincia, l’Arpa e il politecnico che stanno cercando di risalire in modo puntuale alle origini delle puzze. Nell’ultimo incontro era stata circoscritta l’area e si era ipotizzato che si trattasse di un mix di reflui.

Questa mattina in molti hanno segnalato il problema al Comune e protestato sui social con post in cui raccontano di un’intensificazione della puzza nell’orario serale e di problemi agli occhi quali bruciori. Una situazione diventata insostenibile e che richiede un intervento più veloce. Il sindaco Mirella Cerini è informato della situazione e questa mattina ha inviato una pec all’Arpa perchè intervenga in maniera puntuale con nuovi campionamenti.

«Siamo arrivati ad un punto in cui non è più sostenibile – spiega il sindaco – per questo ci siamo attivati immediatamente per far uscire l’Arpa. Lo studio in atto deve proseguire, questo è certo, ma se c’è qualcosa che si può fare immediatamente va fatto». Il sindaco sottolinea che ci si sta avvicinando alla causa primaria di questi forti odori acidi che sembrano provenire da una serie di impianti che hanno a che fare col trattamento di reflui civili e industriali, concentrati in una zona precisa.

La zona interessata è molto ampia e va da via Piave a viale Lombardia e corso Italia ma anche in via Nizzolina fino a Marnate e in alcune zone di Olgiate Olona. Al centro c’è il depuratore di Olgiate Olona ma anche un’azienda privata che tratta reflui industriali, oltre a quella operante all’interno dell’ex-polo chimico Montedison. L’intensità dell’odore e l’acidità fanno pensare a reflui chimici, più che civili e a molti ha ricordato i tempi della Montedison quando gli odori erano davvero insopportabili.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it
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Pubblicato il 21 Settembre 2020
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