Venerdì 3 maggio 2024 lo studio dello scultore del ferro Giuliano Cataldo Giancotti, in via Angelo Minotti 7 Rho, aprirà le sue porte per la seconda edizione del suo OpenStudio, che coinvolgerà altri sette artisti: Alessandra Carloni, Alessandro Di Vicino Gaudio, Andrea Bertoletti, Martina Zito, Riccardo Bonfadini, Sofia Eccetto e Zena Santoro. Un progetto promosso dalle gallerie “Hysteria Art Gallery” di Milano e “La Galleria del Quadrifoglio” di Rho.

La mostra è curata dalla giornalista Simona Maggi fondatrice del progetto Eu-noé. Bokeh, in giapponese “sfocatura”, diventa l’esaltazione di tutte le contraddizioni che si ritrovano nell’essere umano, nonché nei fenomeni di cui è protagonista, all’interno di una realtà mutevole in costante movimento.

La linea, comunemente utilizzata per definire un limes, delimitare uno spazio e semplificare una realtà complessa, diventa lo strumento tramite cui Giancotti indaga l’intimità stratificata dell’io abitato da moltitudini, e quindi non riducibile a un’unica specificità.

I lavori degli otto si intrecciano sfumando i confini, offuscando i contorni nella piena colorazione dell’indefinito; le loro creazioni portano alla scoperta di identità disomogenee, di luoghi contestati e di cortocircuiti che invadono la vita quotidiana.

Emerge così l’appello urlante di ogni entità esistente: essere riconosciuti nella propria vastità più totale.
La mostra è un’occasione per riconoscersi come moltitudini fra le moltitudini. Performance, video-installazioni, musica e danza sperimentale saranno elementi costitutivi di tutto l’evento.

Visitabile nei seguenti giorni: dal 4 al 19 maggio
Ven dalle 15:00/19:00
Sab e Dom dalle 10:00/13:00 e dalle 14:00/19;00