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Pregnana Milanese: “Alla scuola primaria Manzoni manteniamo il numero attuale di docenti”

La lettera del Comune vuole essere un elemento rafforzativo e a supporto di altre azioni che la scuola sta mettendo in atto: raccolta firme dei genitori, lettera da parte delle insegnanti e della dirigente

pregnana

Una lettera come amministrazione comunale di Pregnana Milanese inviata all’Ufficio Scolastico dell’Ambito Territoriale allo scopo di sollecitare la necessità di mantenere alla scuola primaria Manzoni il numero di docenti attuale. “Questa nostra lettera – leggiamo in una nota – vuole essere un elemento rafforzativo e a supporto di altre azioni che la scuola sta mettendo in atto: raccolta firme dei genitori, lettera da parte delle insegnanti e della dirigente”.

Facciamo seguito alla comunicazione pervenuta a codesta Amministrazione dal Dirigente Scolastico dell’l.C.S. “A. Rizzoli” di Pregnana Milanese, Prof.ssa Annunziata Cozzolino, in merito al taglio di n. 1 insegnante neII’organico di diritto per l’anno scolastico 2021/2022 per la Scuola Primaria “A. Manzoni”.
Riteniamo tale riduzione dell’organico incomprensibile, in quanto nell’anno scolastico 2018/2019 la scuola Primaria ha visto la formazione di una classe aggiuntiva (alunni iscritti e frequentanti a.s. 2017/2018 n. 421 — a.s. 2018/2019 n. 441 — incremento del 4,8), e che il trend demografico in atto nel Comune di Pregnana Mil.se, di segno positivo, si manterrà anche per i prossimi anni, come si evince dai dati demografici comunali.
Vorremmo sottolineare che l’organico della nostra Scuola Primaria ha già subito tagli negli anni scolastici precedenti.
Siamo quindi a richiedere di mantenere l’organico dell’a.s. 2020/2021 che vedeva la presenza di n. 35 insegnanti di posto comune.
Ci teniamo a rimarcare quanto la decisione di un ulteriore riduzione dei docenti risulti incoerente rispetto alle dichiarazioni rilasciate in diverse interviste e audizioni dal nostro Ministro per l’Istruzione Patrizio Bianchi, il quale ha ribadito di perseguire i seguenti obiettivi: “avere una scuola a tempo pieno”, assegnare alle scuole “più insegnanti” e di voler procedere alla “abolizione delle classi pollaio”.
Inoltre, la richiesta di mantenere l’attuale numero di organico segue i principi esplicitati nel testo Presidenziale del Consiglio dei Ministri “Patto per la scuola al centro del paese”, nel quale si riconosce all’istruzione il ruolo di: “volano di crescita culturale ed economica, luogo di sviluppo delle competenze per una cittadinanza consapevole e partecipativa nel nostro tessuto sociale”.
Un ruolo che Il nostro istituto Comprensivo Scolastico ha costruito e svolto negli anni sviluppando un metodo di concepire l’istruzione/formazione che va oltre il puro insegnamento delle materie. Da sempre viene riconosciuta l’importanza fondamentale dell’istruzione e le modalità in cui viene trasmessa. I bambini-ragazzi nella nostra scuola non sono considerati numeri, ma individui ciascuno diverso l’uno dall’altro, con esigenze, capacità di apprendimento e comportamenti differenti che richiedono modalità formative/educative differenti. Comprenderete che tutto ciò non può essere garantito con un numero di insegnanti inadeguato.
Vi facciamo inoltre presente che un punto di forza della scuola Primaria sono i progetti didattico laboratoriali, sostenuti dall’Amministrazione, che alzano il livello qualitativo e formativo della scuola dando ad ogni bambino possibilità e spazio per esprimersi secondo le proprie potenzialità/capacità; questi progetti per essere attuati hanno bisogno di tutte le insegnanti fino ad ora in organico.
Vi è da parte nostra piena consapevolezza del valore dell’organizzazione e della qualità didattica che il sistema scolastico locale è stato capace di garantire alla cittadinanza, pur in una situazione di carenza di organico già dallo scorso anno scolastico.
Tale valore, ormai consolidato, è stato ripetutamente confermato dall’apprezzamento delle famiglie e dalle positive valutazioni a cui la scuola è sottoposta da parte del Ministero e/o di altri enti, organismi e professionisti che con essa collaborano.
Questa Amministrazione, come sopra esplicitato, mantiene da sempre con il sistema scolastico
locale ed i suoi rappresentanti un rapporto di forte collaborazione, che ci ha consentito di verificare direttamente, soprattutto negli ultimi anni, come passione e professionalità abbiano saputo supplire ad una dotazione organica e strumentale sempre più carente
In secondo luogo, all’interno di classi che vedono una media di 22/23 alunni, va” considerata la presenza di più alunni/alunne in cui si evidenziano disturbi specifici dell’apprendimento e, più in generale bisogni educativi speciali.
In armonia con le due disposizioni amministrative del MIUR sulla questione (Direttiva del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” e la Circolare ministeriale del 6 marzo 2013 contenente le indicazioni operative per l’applicazione della Direttiva medesima), riteniamo doveroso sottolineare come il perseguimento degli obiettivi di inclusione, che rimanda ad un ancora più stretto rapporto tra ente locale ed istituzione scolastica, verrebbe reso molto difficoltoso in assenza di condizioni adeguate di organizzazione del personale.
Troppe volte negli ultimi anni sono stati formulati richiami al benessere formativo ed esistenziale di bambini/e e ragazzi/e, senza che ad essi conseguisse una coerente strategia in merito all’utilizzo delle risorse disponibili. Troppe volte gli enti locali si sono trovati a dover fronteggiare situazioni di disagio giovanile – e ad una loro riparazione — motivate da fenomeni di dispersione scolastica che avrebbero potuto essere prevenuti, se affrontati con misure e risorse appropriate.
Notiamo inoltre che alla continua richiesta di formazione del corpo insegnante, per poter fronteggiare le difficoltà nella gestione delle classi, improntata appunto sulla differenziazione di insegnamento, non venga corrisposta una effettiva possibilità di attuazione proprio per le carenze nell’organico.
Confidiamo, pertanto, in una positiva risposta da parte Vostra alla richiesta di riassegnare almeno 1 cattedra di posto comune alla Scuola Primaria “A. Manzoni”, e restiamo a disposizione per ulteriori informazioni che si rendessero necessarie o per un appuntamento nel quale chiarire maggiormente la posizione dell’Amministrazione Comunale.
Confidiamo, pertanto, in una positiva risposta da parte Vostra alla richiesta di riassegnare almeno 1 cattedra di posto comune alla Scuola Primaria “A. Manzoni”, e restiamo a disposizione per ulteriori informazioni che si rendessero necessarie o per un appuntamento nel quale chiarire maggiormente la posizione dell’Amministrazione Comunale.
Confidiamo, altresì, che l’accettazione di questa nostra richiesta avvenga in tempi relativamente brevi e soprattutto in fase di assegnazione degli organici di fatto.
Ringraziando per l’attenzione, porgiamo i nostri più cordiali saluti

Amministrazione comunale Pregnana Milanese

Redazione
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Pubblicato il 15 Giugno 2021
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