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Produzione agricola e solidarietà tra Rho e Pregnana con “Gerla 2.0”

Avviate sul territorio la produzione di miele, zafferano, yogurt e dessert per la ristorazione scolastica nei comuni di Rho e Pregnana Milanese e comuni limitrofi.

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“Gerla 2.0” è il nome del progetto con al centro la produzione agricola e la solidarietà, che si svilupperà fra Rho e Pregnana Milanese. «Come l’antico zaino dei contadini lombardi – spiega Michele Giussani di Passi e Crinali, ente capofila che qui dà voce agli enti del partenariato -, Gerla 2.0, ambisce a diventare uno strumento importante per ripartire dal territorio, dalla produzione locale, per promuovere una nuova consapevolezza verso la natura, la terra, il pianeta».

I partner del progetto sono i comuni di Rho e Pregnana Milanese, Passi e Crinali, Legambiente Lombardia, la cooperativa sociale Koinè, l’azienda speciale consortile Sercop e le cooperative sociali che si occupano di inserimento lavorativo, Cooperho e Arca di Noè. Il tutto cofinanziato da Fondazione Cariplo.

Le azioni del progetto partiranno dall’agricoltura: verranno avviate sul territorio la produzione di miele, zafferano, yogurt e dessert, questi ultimi in collaborazione con l’Azienda Agricola Fattoria Maccazzola, destinati alla ristorazione scolastica nei comuni di Rho e Pregnana Milanese e comuni limitrofi. La produzione verrà portata avanti attraverso la formazione e l’accompagnamento al lavoro di persone con disabilità o in condizione di fragilità̀, o vulnerabilità̀, incluse persone migranti. Il percorso prevede formazione sulla sicurezza, formazioni in campo e formazioni specifiche sui vari ambiti agricoli legati al progetto. Si realizzeranno tirocini e inserimenti lavorativi stabili e duraturi.

Miele, zafferano, yogurt e dessert saranno poi distribuiti nella ristorazione scolastica, promossi attraverso gruppi di acquisto solidale e tre speciali corner dedicati alla vendita nei comuni aderenti al progetto.

«Gerla 2.0 è nato da una filosofia ben precisa – precisano Giussani e Crinali – cioè la volontà di realizzare un sistema stabile, in grado di creare e mantenere nuovi posti di lavoro per persone in situazioni di fragilità. L’inclusione sociale, quindi, ma anche la volontà di stimolare le giovani generazioni all’incontro con la natura, oltre alla creazione di buone prassi agroecologiche replicabili su altri territori. Un progetto nato dal basso, per questo capace di includere e coinvolgere realmente chi vive il territorio nel quotidiano, il tutto in contesti da presidiare, per conservarne la bellezza e la capacità di diventare luoghi sociali, dove incontrarsi per prendersi cura del posto in cui si vive».

«Un progetto molto articolato – commenta l’assessore all’Ecologia di Rho Gianluigi Forloni – che combina obiettivi sociali con aspetti ambientali di cura del territorio, per noi entrambi fondamentali. In particolare il progetto è diventata l’occasione per attivare il Centro di Accoglienza al Parco dei Fontanili, realizzato da ERSAF nell’ambito dei progetti di compensazione di Expo 2015, ora sistemato viene messo a disposizione con le aree circostanti del Progetto Gerla 2.0 e in futuro rimarrà come presidio permanente di accesso al Parco. Vorrei ringraziare oltre che la Fondazione Cariplo, Passi e Crinali, Legambiente Lombardia e tutti i soggetti coinvolti che hanno dimostrato passione e creatività nella fase progettuale e che ora si accingono a realizzare un intervento significativo ed esemplare per il nostro territorio».

«Il nostro Comune è entusiasta di essere partner di questo progetto che consideriamo lungimirante ed educativo sotto diversi punti di vista: sostenibilità ambientale, inclusione sociale, formazione – dichiara Roberta Borghi, assessora con delega a Lavoro e Attività produttive per il comune di Pregnana Milanese – a Pregnana è prevista la coltivazione dello zafferano: è una delle diverse attività che verranno svolte sul territorio con l’obiettivo di rendere più consapevoli le nostre comunità riguardo l’importante ed essenziale ruolo che svolge l’agricoltura e tutto ciò ad essa collegato per la sopravvivenza e il futuro dell’intera umanità, oltre alla sensibilizzazione e l’educazione delle persone portandole a modificare il proprio modo di fare la spesa preferendo produttori locali, che danno vita a prodotti di qualità, sani, genuini . Inoltre questo progetto ha l’importante fine di riallacciare il rapporto con la “terra” che avevano i nostri anziani, andato perso negli anni, che trasmetteva un insegnamento importantissimo: per ottenere risultati bisogna aver pazienza e far fatica».

Gerla 2.0 sarà quindi un progetto che parte dalla terra e arriva alle persone, che parla di cura e produzione sostenibile per arrivare ad un impatto sociale che formi cittadini più consapevoli del valore dei cicli naturali, della filiera corta nella produzione alimentare, della necessità di sostenere la produzione locale per dare attenzione al territorio e arrivare a prendersi cura del pianeta. Non solo: attraverso gli inserimenti e la formazione lavorativa si riuscirà a dare nuove speranze a chi ha più difficoltà, trovando il proprio posto nella società e contribuendo alla crescita del territorio.

Redazione
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Pubblicato il 09 Settembre 2020
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