Settanta bambini seduti davanti alle scacchiere, tre ore di gioco senza mai perdere l’attenzione e tanto entusiasmo. Riuscito il primo torneo di scacchi dedicato alle scuole elementari, andato in scena sabato 21 dicembre. Un evento che ha visto protagonisti i piccoli degli Isituti di Legnano che si sono sfidati nella Sala Caironi di Villa Jucker sotto lo sguardo attento dell’istruttrice Tetiana Brykailo formata dalla A.S.D. Scacchi Famiglia Legnanese guidata dal presidente Denis Soncin. Il noto club di Scacchi che ha organizzato l’iniziativa tenutasi all’insegna del gioco e della socializzazione alla quale ha presenziato anche il sindaco Lorenzo Radice con l’assessore Guido Bragato. Con loro anche il presidente della Famiglia Legnanese Bononi e i rappresentati della Federazione Scacchi Italiana. Il torneo è stato disputato con formula a sistema svizzero, articolato su sei turni di gioco rapido da 10 minuti, secondo il regolamento FIDE. Alla manifestazione hanno preso parte più di 70 alunni, in rappresentanza di un progetto molto più ampio che, nel corso dell’anno scolastico, ha coinvolto circa 300 bambini delle scuole primarie di Legnano.

A raccontare la genesi del progetto è stato il presidente dell’A.S.D. Scacchi Famiglia Legnanese, Denis Soncin: «Tutto è nato prima delle vacanze dello scorso anno, quando Claudia Minesi delle assicurazioni si è presentata al Circolo Scacchi dicendomi che la scuola Barbara Melzi era interessata a un progetto sugli scacchi. Da lì ci siamo incontrati, abbiamo trovato un accordo su come portare gli scacchi in classe, ho formato un’istruttrice e siamo partiti proprio dalla Melzi». Il progetto ha poi attirato l’attenzione del Comune di Legnano: «Nel frattempo la voce si è sparsa e ci siamo incontrati in Comune con il sindaco Radice e l’assessore Maffei, che ci hanno chiesto di fare qualcosa gratuitamente. Ho proposto una trentina di ore di attività nelle scuole, senza costi, e la risposta è stata incredibile: praticamente tutte le scuole hanno aderito». Alla richiesta hanno risposto anche le istituzioni sportive: «La domanda era talmente alta che ho dovuto coinvolgere la Federazione Scacchistica Italiana, che ci ha sostenuto economicamente. Così siamo partiti con la Melzi, la Rodari, la Don Milani–De Amicis, mentre la Carducci inizierà a gennaio. In sala c’erano 70 bambini a giocare contemporaneamente, non abbiamo potuto accoglierne di più per motivi di spazio. È stato un caos pazzesco, ma bellissimo. Sono rimasti concentrati per quasi tre ore: le mamme mi dicevano “non capisco come fai a tenerli lì così tanto”, ed è stata davvero una grande soddisfazione».

Al termine delle partite sono state assegnate coppe ai primi classificati maschili e femminili, mentre tutti i partecipanti hanno ricevuto una medaglia ricordo, a sottolineare il valore educativo dell’iniziativa. «È stata una giornata di festa vera – conclude Soncin – con le scuole, le famiglie e tutta la Scacchi Famiglia Legnanese presente. Un’esperienza che dimostra quanto gli scacchi possano essere uno strumento educativo straordinario».