Quattro alunni di terza media della scuola Dante Alighieri di Legnano, dell’ICS Salici, Alvise Girardi, Ada Frattini, Mirco Romeo e Gabriele Vallone hanno condotto, nell’ambito di una ricerca di scienze commissionata dalla Professoressa Maria Grazia Cozzi, una raccolta e analisi di dati sul rapporto tra adolescenti e videogiochi.
LA RICERCA
«Volevamo innanzitutto scoprire quali videogiochi fossero più utilizzati tra i ragazzi della nostra età – spiega Alvise -, e raccogliere i dati per capire il meccanismo neurologico della dipendenza».
Il questionario, assolutamente anonimo, è diviso in due parti, come illustra Ada: la prima dedicata alle abitudini di gioco, la seconda con domande indirizzate a comprendere lo stato d’animo prima, durante e dopo lo stimolo dei videogiochi.
Al sondaggio hanno risposto 69 alunni tra i 10 e  i 17 anni delle scuole legnanesi elementari, medie e superiori.
Dalla ricerca è emersa  una riflessione importante: «Il videogioco non è il nemico. E’ uno strumento – concludono gli studenti Alvise Girardi & Ada Frattini -. Tutto sta nel modo in cui lo si utilizza: con equilibrio, intelligenza e rispetto delle proprie priorità. Conoscere i propri limiti non è un segno di debolezza, ma invece di grande forza e, spesso, avere la capacità di chiedere aiuto, parlare con qualcuno di cui ci fidiamo e ritrovare un equilibrio tra mondo virtuale e mondo reale, può davvero fare la differenza. Ricordiamoci che la nostra vita è molto più ricca e complessa di qualsiasi schermo. E sta a noi prendercene cura, un passo alla ​‍​‌‍​‍‌volta».