Preoccupa la festione viabilità su viale Cadorna, uno degli assi più trafficati di Legnano, dopo l’apertura di due supermercati e in vista della realizzazione di due nuove rotatorie previste nell’ambito della riqualificazione dell’area ex Gianazza, a cavallo tra Legnano e Cerro Maggiore. A lanciare l’allarme è il consigliere comunale Francesco Toia, che parla apertamente di un possibile «disastro viabilistico».
Il progetto di riqualificazione dell’area ex Gianazza, estesa su 24mila metri quadrati e rimasta per anni in stato di abbandono, non prevede nuove costruzioni sul territorio di Legnano (il supermercato Tigros è stato interamente realizzato su Cerro Maggiore, ndr), ma porterà, secondo i dati forniti dall’amministrazione, quasi 1,2 milioni di euro di opere di utilità pubblica. Tra queste figurano due rotatorie, un parcheggio pubblico, 2.500 metri quadrati di verde e tre diversi tratti di piste ciclabili. «Oneri millantati» secondo le opposizione, che tengono a definirli «semplici standard qualitativi».

Nel dettaglio, le rotatorie sorgeranno all’incrocio tra viale Cadorna e via Papa Giovanni XXIII, pensata anche per agevolare gli spostamenti dei mezzi di Croce Rossa e Protezione Civile, e tra viale Cadorna, via Tessa e via del Carmelo. Il progetto comprende inoltre un parcheggio pubblico di circa 1.700 metri quadrati, destinato anche a servire la vicina fermata del trasporto pubblico locale, una fascia verde alberata larga 20 metri lungo viale Cadorna e via Tessa, una ciclabile a lato del marciapiede di viale Cadorna, un collegamento ciclopedonale tra Legnano e Cerro Maggiore e un percorso ciclopedonale di almeno 200 metri in via del Carmelo.
La viabilità non cambierà solamente con le due nuove rotatorie in viale Cadorna, ma anche con una nuova strada di collegamento tra viale Cadorna e via Cosimo Del Fante; in via del Carmelo, inoltr,e gli alberi hanno ormai reso impraticabili i marciapiedi, che verranno ampliati passando però al senso unico di circolazione, ancora da definire in quale direzione in base all’impatto della nuova traversa.

Proprio sulla viabilità si sono concentrate le critiche del consigliere di minoranza Francesca Toia, che giudica fortemente sottovalutato l’impatto sul traffico e non è rimasto soddisfatto dalle risposte date in consiglio comunale alle interrogazioni presentate dalle minoranze. «La situazione sarà terrificante – afferma -. Basta andare su viale Cadorna alle 7.30 del mattino: oggi si resta bloccati anche 10-15 minuti senza rotatorie. Con queste opere, da qui a poco, sarà un disastro assoluto».
Secondo il consigliere, le nuove rotatorie andranno ad aggravare una situazione già critica, costringendo gli automobilisti a inserimenti difficili e trafficati in un tratto dove oggi scorrono due corsie e dove, con le rotatorie, si rischia di concentrare il traffico in punti ancora più congestionati. «Legnano rischia di rimanere completamente bloccata – attacca -. Questi interventi sono una miopia politica incredibile. A livello viabilistico sarà un disastro, e poi si finirà per bloccare anche le bretelle di raccordo in autostrada».
Toia contesta anche il rapporto tra benefici e ricadute per il territorio: «Il Comune di Legnano ha incassato solo una parte delle risorse, mentre Cerro Maggiore supera i due milioni. Sul territorio di Legnano non è stato costruito nulla: l’operatore commerciale ha realizzato solo parcheggi, investendo risorse proprie per evitare strade colabrodo».
Le preoccupazioni espresse da Toia sono condivise da tutto il centrodestra. «Come centrodestra – ha riassunto il consigliere di Fratelli d’Italia Stefano Carvelli – siamo preoccupati dalla rotonda che creerà un imbottigliamento non indifferente. Questo è il tema principale».

Rotonde, verde, parcheggi: dalla riqualificazione dell’area ex Gianazza 1,2 milioni di euro di utilità pubbliche a Legnano