Si è concluso ad Abu Dhabi l’appuntamento più atteso dell’anno per la kickboxing mondiale: un’edizione straordinaria che ha visto la partecipazione di 2000 atleti provenienti da 85 nazioni dei cinque continenti. Organizzazione impeccabile, scenografie spettacolari, riprese video di altissimo livello, palchi rialzati per i tatami, ring con maxi-schermi per i punteggi e un sistema di luci in stile americano hanno dato un’impronta professionale e innovativa alla manifestazione. La cerimonia inaugurale è stata definita da molti la più suggestiva di sempre.

La squadra italiana era composta da 79 atleti. Per la specialità Point Fighting Senior erano presenti 15 atleti senior e 5 Master (over 40), guidati dai coach Roberto Capogna (Roma) e Andrea Ongaro, tecnico della KBA del B.Fit Legnano e dello Sporting Varese.

Tra gli Azzurri anche Deborah De Vita, atleta KBA, già campionessa mondiale ed europea, alla sua decima convocazione in nazionale senior, sempre protagonista e sempre a medaglia nelle edizioni precedenti. Questa volta Deborah si ferma ai quarti di finale contro l’atleta inglese, campionessa europea in carica. L’incontro parte in salita con i primi punti dell’avversaria e, nel tentativo di recuperare, Deborah perde il filo della strategia preparata senza riuscire a ricucire lo svantaggio. Una prova comunque di grande valore, che aggiunge un ulteriore tassello alla sua splendida carriera agonistica. Grazie, Deborah, per le emozioni che continui a regalare.

Il coach Andrea Ongaro, alla sua settima esperienza con la nazionale FEDERKOMBAT, torna da Abu Dhabi con un risultato straordinario: insieme a Capogna e all’intero Team Italia, gli Azzurri conquistano il primo posto nel medagliere mondiale grazie a 8 medaglie d’oro, 8 d’argento e 12 di bronzo.

Ongaro ha voluto ringraziare chi rende possibile questo percorso:
«Un grazie al presidente Riccardo Bergamini, alla dirigenza FEDERKOMBAT e agli atleti, che sono stati impeccabili».