San Martino conferma la reggenza nel segno dell’unità: “Pronti all’anno “zero” del Palio di Legnano”
La cerimonia di investitura si è svolta sabato 15 ottobre nella piccola chiesetta di San Martino. Il messaggio del gran maestro: "Ci aspetta un anno di novità e soddisfazioni"
La Contrada San Martino ha confermato la propria reggenza per l’anno paliesco 2025/2026, rinnovando in continuità tutti i ruoli principali che avevano guidato la contrada nell’ultima annata. La cerimonia di investitura si è svolta sabato 15 ottobre nella piccola chiesetta di San Martino, cuore spirituale e simbolico del rione, allestita come sempre con grande cura e gremita in ogni ordine di posto. Accanto ai reggenti erano presenti i magistrati del Palio, le reggenze delle altre contrade e numerosi protagonisti della vita paliesca cittadina.
Tanta l’emozione dei contradaioli che hanno accolto la loro reggenza composta da: Mietta Favari come gran priore, Davide Barone come capitano, Francesca Maria Genoni nelle vesti di castellana, Simone Di Giovanni come scudiero e Marida Cattaneo come gran dama. Un gruppo affiatato che proseguirà nel guidare la contrada, garantendo continuità a un percorso che negli ultimi anni ha rafforzato l’identità e la coesione del popolo biancazzurro.
La cerimonia si è svolta secondo la tradizione del Palio, con la consegna dei simboli ai reggenti: l’ancora e la spada al capitano, il pane e la corona alla castellana, la fiamma alla gran dama. Il momento più significativo è stato affidato alle parole del parroco della parrocchia di San Domenico, don Claudio Maria Colombo, che ha ricordato il gesto di San Martino nel donare il mantello ai poveri: un gesto che – ha sottolineato – deve essere monito e ispirazione, un invito all’unità verso un obiettivo comune: volersi bene. Valori che la contrada è chiamata a custodire e rinnovare.
L’ultimo anno per il capitano Barone

La cerimonia si è conclusa in maniero, raggiunto in corteo, per un momento di festa. Durante i saluti, il capitano Davide Barone ha ricordato con commozione che quello in arrivo sarà il suo ultimo anno alla guida della contrada, come previsto dal regolamento: «Ringrazio tutte le persone con cui ho collaborato in questi anni: per me è stata una bellissima esperienza di vita e sono orgoglioso di averla fatta con voi, persone che amano la nostra manifestazione, che hanno nel cuore le proprie contrade e lavorano tutto l’anno per il bene di queste».. Dal capitano anche i complimenti al gran maestro Alessandro Airoldi: «È il primo gran maestro della storia della nostra contrada, siamo orgogliosi e certi che farai bene per il nostro Palio». La parola è quindi passata alla castellana Francesca Maria Genoni che, emozionata, ha condiviso con la contrada la notizia dell’arrivo ad aprile del piccolo Mattia, accolta con grande affetto da tutti i presenti.
Guardando al nuovo anno, il nuovo gran maestro Airoldi ha definito quello in arrivo come un vero e proprio “anno zero”, intenso e ricco di novità: segnato dalla celebrazione dell’anniversario della Battaglia di Legnano e dall’introduzione nella corsa dei cavalli mezzo sangue. «Oggi è la vostra festa, ve la meritate, in attesa di entrare nel nuovo anno, un anno zero che va ad azzerare tutte le certezze: sarà un anno che chiederà grande lavoro ma che ci darà tante soddisfazioni».






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