All’ombra dei cipressi, al cimitero di Legnano, con l’attore Giovanni Argante
L'artista legnanese, all'ombra dei cipressi, come recitava l'annuncio del Comune, ma anche sotto una pioggerellina autunnale, ha intrattenuto i visitatori con un inteso ritmo oratorio, alla pari della profondità poetica e umana dei suoi versi
Non possiamo scrivere di una novità assoluta, ma la proposta odierna di Giovanni Argante, attore di origini siciliane e d’adozione legnanese, è stata ugualmente suggestiva e apprezzata dai legnanesi che, in mattinata, si sono recati al cimitero parco per una visita alle tombe dei propri cari.
Come in passato, infatti, Argante ha recitato alcuni versi in tema con la Giornata dedicata a Morti, ma la sua rappresentazione ha avuto una sede diversa. Non più il Cristo del Dunchi, alla fine della tradizionale messa, bensì l’area d’ingresso del cimitero, accanto ai cippi che ne ricordano l’apertura avvenuta nel luglio 1979 e il suo ideatore, l’assessore Giuseppe Colombo.
Così, l’attore, all’ombra dei cipressi, come recitava l’annuncio del Comune, ma anche sotto una pioggerellina autunnale, ha intrattenuto i visitatori con un inteso ritmo oratorio, alla pari della profondità poetica e umana dei suoi versi











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