Dopo 136 anni di attività, la Ferramenta Prandoni di Legnano ha annunciato che chiuderà definitivamente il 31 dicembre 2025. A comunicarlo è stata la stessa attività storica con un post pubblicato sui social, in cui la famiglia che oggi porta avanti il negozio ha spiegato la difficile decisione. Una notizia che lascia un segno nella memoria dell’Oltreatazione e non solo. Fondata nel 1889 risulta uno dei negozi più antichi della città: un punto di riferimento di Legnano che negli anni ha ricevuto anche i riconoscimenti di negozio storico della Regione Lombardia. Sopravvissuto a guerre, crisi economiche, cambiamenti sociali e trasformazioni urbane ora si trova negli anni 2000 a dover abbassare la saracinesca. Una decisione sofferta: «È difficile trovare le parole giuste quando si chiude un capitolo lungo più di un secolo – scrivono i titolari nel post -. Non è solo la fine di un’attività commerciale, ma la chiusura di un luogo che ha attraversato generazioni, trasformazioni, momenti felici e difficili».

All’interno della piccola bottega si sono passate il testimone tre generazioni: nonni, padri e figli, legati dallo stesso mestiere e dalla stessa dedizione. «Qui dentro – ricordano – si sono uniti esperienza, dedizione e passione per un lavoro che è stato prima mestiere, poi vita». Per molti legnanesi, più che un negozio, la Ferramenta Prandoni è stata un luogo di relazioni: scaffali di legno, viti e bulloni ordinati in cassetti di ferro, consigli tecnici dispensati con pazienza e competenza, strette di mano sincere. «Abbiamo vissuto tempi in cui tutto cambiava là fuori, ma nel negozio qualcosa restava sempre uguale: la voglia di fare bene, di aiutare, di esserci». Nel corso del tempo la ferramenta è diventata un presidio identitario per il quartiere dell’Oltreatazione che ora perderà un negozio importante di prossimità.

La Ferramenta Prandoni

Il negozio di piazza del Popolo è stato aperto da Giuseppe Prandoni detto “Pinfarè”, cioè “Giuseppe ferraio”. Nella sua bottega da fabbro forgiava veri e propri capolavori in ferro battuto, visibili ancora in qualche ditta del legnanese e sul campanile della Chiesa dei Santi Martiri. Nel 1944 Giuseppe decise di dividere l’officina, che lasciò al figlio minore, dalla ferramenta, che lasciò al figlio maggiore Luigi detto “Gino”. Quest’ultima era specializzata nella vendita di pezzi di ricambio per aratri, chiodi, filo ferro e qualche piccola riparazione di serrature. Negli anni Sessanta entrò nell’attività il figlio Vittorio.

La storia della Ferramenta Prandoni è stata raccontata anche nel libro di Legnanonews per il centenario “Dovunque è Legnano”. Di seguito l’articolo

Ferramenta Prandoni dal 1889, i discendenti del “Pinfarè” sono ancora in negozio