Spaccata alla cartoleria di corso Garibaldi a Legnano, è la quarta in tre mesi nella via
I commercianti, preoccupati, chiedono un incontro con il sindaco per essere tutelati

Nuova spaccata nella notte in corso Galibaldi a Legnano. Tra il 30 settembre e il primo ottobre ignoti hanno preso di mira la cartoleria Poretti.
I ladri hanno divelto il vetro antisfondamento del negozio utilizzando alcune mattonelle, dopo avere tentato invano di sfondarlo con delle pietre. Una volta dentro hanno rubato un pc e un tablet, oltre alla cassa che però è stata abbandonata poco più avanti lungo la strada, con dentro solo un modesto incasso.
I titolari, avvisati questa mattina presto da una cliente che aveva notato i danni, hanno allertato la Polizia di Stato, intervenuta sul posto. «Oggi è toccato a noi – raccontano amareggiati –, ma quello che vogliamo sottolineare è il senso di insicurezza e ansia che proviamo ogni sera quando chiudiamo i nostri negozi, sapendo che potrebbe capitare a qualcun altro».
Nelle ore successive diversi negozianti della via si sono fermati davanti alla cartoleria per esprimere solidarietà ai colleghi. La preoccupazione tra gli esercenti è forte: negli ultimi tre mesi si sono registrate quattro spaccate ai danni di attività della zona – una rivendita di sigarette elettroniche, una di cialde e un parrucchiere – oltre a quella di stanotte. I commercianti chiedono più sicurezza e un confronto urgente con il sindaco. Tra le richieste principali risalta l’installazione di nuove telecamere e controlli più frequenti, specialmente nelle ore notturne.
Il 19 ottobre in corso Garibaldi si terrà un evento promosso dai commercianti: «Un’iniziativa per dare vita alla via – spiega Luca, dell’Immobiliare del Corso -, ma chiediamo che le istituzioni ci stiano vicino e ci tutelino. È stato potenziata l’illuminazione ma non basta, serve un intervento più incisivo, telecamere e più controlli per una tutela maggiore. Chiediamo di incontrare il sindaco e questa mattina abbiamo contattato anche Confcommercio, che si è resa disponibile a darci una mano»
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