Quantcast

LegnanoNews

Divieto di smartphone, la preside del Bernocchi: “Regole e formazione, la strada è doppia”

La scuola organizzerà incontri di formazione per gli studenti sui potenziali rischi legati all’uso improprio dello smartphone. Il commento della dirigente Elena D'Ambrosio al sondaggio sul divieto a scuola dei cellulari

Elena D'Ambrosio

Lo smartphone non è uno strumento da demonizzare ma un dispositivo che – come tutti i dispositivi digitali – bisogna imparare a usare in modo corretto, responsabile e consapevole. E la scuola può aiutare in questo. A parlare è la dirigente dell’Istituto Bernocchi di Legnano, Elena D’Ambrosio, interpellata per commentare i risultati del sondaggio di Legnanonews sul divieto di smartphone a scuola che ha coinvolto 500 studenti di scuole del territorio e della provincia di Milano. Dalle risposte è emersa una forte contrarietà alla circolare diffusa dal Ministero – 1l 90% degli studenti la considera una regola inutile – ma anche la richiesta di trasmettere agli studenti un insegnamento a stretto contatto con la tecnologia.

«Prima dell’inizio dell’anno ho inviato a studenti, famiglie e docenti una circolare con allegata la nota ministeriale nella quale si dispone che ciascun alunno debba spegnere il cellulare, tenerlo nello zaino e non usarlo fino all’uscita da scuola – spiega la preside -. È ancora troppo presto per tracciare un bilancio, la scuola è iniziata da poco e l’orario è ancora ridotto . Non ho avuto segnalazioni negative né dai docenti né dai rappresentanti di classe, tranne un paio di note. I ragazzi di prima erano già abituati, visto che alle medie vigevano regole simili. Ora serve solo un po’ di tempo perché anche i più grandi si adattino». Sono previste eccezioni solo per i ragazzi con bisogni educativi speciali, per i quali l’uso del telefono può rientrare nel piano didattico personalizzato. In alcuni casi, su richiesta dei docenti, gli smartphone vengono raccolti in apposite scatole in aula, ma sempre spenti.

La dirigente chiarisce che, a causa della ristrutturazione ancora in corso, non è possibile dotare le classi di armadietti chiusi a chiave: «Gli studenti ruotano tra aule, laboratori e palestre, quindi per ora la soluzione migliore è che ognuno tenga il proprio cellulare spento nello zaino. Credo sia anche un modo per responsabilizzarli», osserva.

Corsi sull’uso corretto degli smartphone

Dal sondaggio di Legnanonews emerge anche la richiesta di trasmettere agli studenti un insegnamento a stretto contatto con la tecnologia. «Ed è proprio così – risponde la dirigente –: la strada è doppia. Da un lato il rispetto delle regole e della normativa, dall’altro l’azione educativa: i due aspetti possono convivere La scuola deve sensibilizzare a un uso consapevole degli strumenti digitali, perché non è lo smartphone in sé il problema, ma come viene utilizzato».

Accanto al divieto, l’istituto ha infatti già avviato e continuerà a proporre corsi di sensibilizzazione: «Anche quest’anno – sottolinea la preside – organizzeremo incontri di formazione per gli studenti sui potenziali pericoli legati all’uso improprio dello smartphone e dei social network. Non basta imporre delle regole, bisogna far capire ai ragazzi le conseguenze che possono derivare da un gesto all’apparenza innocuo, come scattare e condividere una foto senza riflettere. La scuola deve accompagnarli in un percorso di consapevolezza e responsabilità».

Un punto sollevato anche dagli studenti è infine la necessità di strumenti alternativi a quelli personali per svolgere le attività didattiche. La preside spiega che in questo la scuola è già attrezzata: «Abbiamo investito, anche grazie ai fondi del PNRR, in Chromebook, tablet e nuove dotazioni informatiche. Quando i docenti ne fanno richiesta, forniamo le strumentazioni necessarie per svolgere le lezioni digitali. Essendo un istituto tecnico-professionale, i nostri ragazzi hanno già laboratori ben attrezzati».

La preside conclude con una riflessione sul valore educativo della scelta: «Scuola e famiglie hanno il compito di accompagnare i ragazzi a usare in modo corretto gli strumenti digitali. Durante gli intervalli, senza telefoni, parleranno di più tra loro: e questo è tutto guadagnato».

Sondaggio sul divieto di smartphone a scuola: contrario il 90%. Ecco cosa dicono gli studenti

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 29 Settembre 2025
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore