Il medico legnanese, professore Antonino Mazzone, ha aperto oggi il 67° Congresso Mondiale dei Medici Scrittori, in programma dal 10 al 14 settembre tra Milazzo, Lipari e Taormina. Nel corso della cerimonia inaugurale, Mazzone ha presentato il suo nuovo libro “Amare nonostante tutto” (Edizioni Nardini, Firenze 2025), un’opera che unisce esperienza medica e profondità umana, offrendo una riflessione sul valore della cura e delle relazioni. Il congresso, che riunisce medici scrittori da tutto il mondo, ha come tema l’edizione 2025 “Humanity and Medicine – Light on the Road”. (In copertina, il prof. Mazzone con i moderatori dell’incontro Zlatimir Kolarov della Bulgaria e Maria Jose Leal e Bravo Da Costa del Portogallo)

Il prof. Mazzone è direttore del Dipartimento medico dell’Azienza socio sanitaria Ovest Milanese e da oltre 25 anni direttore dell’unità di medicina interna dell’ospedale di Legnano. Da tempo riserva il suo tempo libero alla scrittura. Nel 2019 ha vinto, con il suo primo libro, “La malinconia dei nati altrove”, il premio “La Ginestra di Firenze”, cui hanno fatto seguito “Poteva non succedere, Storie di vita e di corsia” e l’ultimo “Amare nonostante tutto – Incontri ed emozioni”.

Il medico-scrittore originario di Capo d’Orlando e legnanese d’adozione ha pubblicato inoltre lavori su riviste internazionali di alto prestigio. Nel 1971 ha vinto il primo premio “Poesia città di Capo d’Orlando”, riservato a giovani studenti. In questi ultimi mesi. è stato premiato nell’ambito del Premio Internazionale “Navarro” e ha ottenuto una menzione al Premio letterario nazionale La Serpe d’Oro.

Qui sotto, sempre il prof. Mazzone insieme ad Attilio Andriolo organizzatore e sulla sua sinistra Simone Pietro Bandirali Presidente UNEM