Giuseppe Zedde detto Gingillo soprattutto negli ultimi due Palii ci aveva ricordato in maniera importante che l’anello di Piazza del Campo per lui non ha segreti. Stasera ha registrato un manuale. Lo ha fatto con un cavallo pazzesco. Ma non solo pazzesco per qualità e preparazione. Pazzesco nel senso che fa uscire di testa pensare che di un cavallo cosi il Palio abbia potuto pensare di poter fare a meno.
Perchè stasera Anda e Bola e Gingillo ci hanno regalato la corsa più bella degli ultimi anni, perfetta. Senza nessuna esitazione, senza sbavature. Fidandosi tra campioni di razza.
Ma non erano soli, dietro di loro e per molto tempo della corsa in agguato ci sono state altre due accoppiate paurose. Leocorno con Atzeni (Tittia) e Diodoro e Pantera con Pes (Velluto) e Viso D’angelo.

E anche qui bisognerebbe aprire una bella disquisizione. Diodoro ha fatto vedere chilometri e grinta. Ha vinto il Palio di luglio con un ritmo importante. Ma è Diodoro. Un bombolone che ha avuto la fortuna di aver vinto un Palio e quello dopo di essere capitato nella tratta dei bomboloni altrimenti ci sarebbe stato un ciao non ci vediamo più.

Tittia è Tittia, il migliore anche da avversario e forse per questo la vittoria di Gingillo pesa di più, quando dietro hai quello che non sbaglia e non molla la pressione aumenta. Ma si contiene. D’altronde entrambi sono i migliori prodotti del Palio degli anni 2000.

Poi Velluto. Ancora. Che manda Viso D’angelo e che va con una serenità come mai si era visto. Ma anche Dino è cascato nella trappola di “quello il Palio non lo deve fare”. E invece lo fa con grinta e la solita classe. E attenzione Velluto non è la vita da mediano, no. È un primo della classe che non si sa perchè non va alla Bocconi.

Dietro di loro Mannucci (Turbine) nella Giraffa su Ungaros. Tengono botta e fanno una corsa piu che dignitosa, stanno nel Palio che è diverso.

Di spunti ce ne sarebbero tanti altri ma il Palio stasera non ha più bisogno di parole. Chiacchiera solo nei Servi, dove già si godono una corsa spettacolare.
E dove Anda e Bola e Gingillo hanno trovato quell’incontro giusto per diventare imbattibili.
A volte nel Palio vince anche l’accoppiata migliore in assoluto con il plus di un capitano che viene dal Palio di una volta e, questo al di là della corsa incredibile, ci riporta la poesia del Palio di qualche tempo fa.
Perchè la stella del Palio poi rimette tutto al suo posto.