La Castoro Sport piange Ambrogio Bianchi: “Metteva sempre i ragazzi al primo posto”
Anche al momento dell'ultimo saluto Bianchi ha dato prova della pasta di cui era fatto: i suoi familiari hanno dato seguito alla sua volontà di non ricevere fiori, dirottando le offerte alla società sportiva

La Castoro Sport – e non solo – piange Ambrogio Bianchi, vera e propria “colonna” ormai da decenni della storica sportiva che ha fatto della valorizzazione delle capacità fisiche e motorie delle persone con fragilità la propria missione.
«Ambrogio era un uomo estremamente umile – lo ricordano dalla società -: rimaneva sempre dietro le quinte, in ogni situazione il suo obiettivo era sempre quello di mettere al primo posto i ragazzi. Non amava apparire, in qualunque contesto ogni suo gesto ed ogni sua decisione erano sempre incentrati su quello che era meglio per i ragazzi».
Bianchi, 75 anni, dopo un recente duplice intervento, è mancato nei giorni scorsi e i funerali sono stati celebrati lunedì 11 agosto nella chiesa parrocchiale di Gorla Maggiore: anche al momento dell’ultimo saluto ha dato prova della pasta di cui era fatto, con i suoi familiari che hanno dato seguito alla sua volontà di non ricevere fiori, dirottando le offerte alla società sportiva.
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