Anche Legnano ha preso parte alla commemorazione che domenica ha ricordato la strage avvenuta in piazzale Loreto 81 anni prima, il 10 agosto 1944.

La cerimonia ricorda una delle pagine di storia più drammatiche scritte a Milano durante la Resistenza, quando all’alba del 10 agosto 1944 quindici partigiani furono prelevati dal carcere di San Vittore e portati in piazzale Loreto per poi essere fucilati all’angolo tra corso Buenos Aires e viale Doria da un plotone di esecuzione composto da militi fascisti della legione autonoma mobile “Ettore Muti” guidati dal capitano Pasquale Cardella, su ordine del capitano delle SS Theodor Saevecke, che divenne poi noto come boia di Piazzale Loreto. L’esecuzione fu decisa dopo un’esplosione avvenuta nei giorni precedenti in cui era rimasto coinvolto anche un camion tedesco, la cui responsabilità fu imputata dai nazisti ai partigiani.

«Volevano spegnere le loro voci, accesero i loro cuori – è stato il commento del sindaco di Legnano Lorenzo Radice, che ha partecipato alla cerimonia -. Oggi a Milano per ricordare i martiri di piazzale Loreto: quando guardiamo a quelle foto, quando guardiamo a quel monumento, quando passiamo da piazzale Loreto, ricordiamoci che la nostra libertà è anche grazie a loro e alla reazione che migliaia di milanesi in città e fuori ebbero di fronte al sopruso, alla barbarie, alla fame e alla povertà. Mai più guerra, mai più dittature».