Oltre 100 metalmeccanici da Legnano a Bergamo per chiedere il rinnovo del contratto nazionale
Anche i lavoratori di Legnano hanno alzato la loro voce, forte e compatta, allo sciopero nazionale tenutosi a livello regionale a Bergamo

Anche i metalmeccanici di Legnano hanno alzato la loro voce, forte e compatta, allo sciopero nazionale tenutosi a livello regionale a Bergamo. Oltre cento lavoratori del comprensorio territoriale oggi, venerdì 20 giugno, hanno partecipato alla mobilitazione, raggiungendo il punto di ritrovo per dare la loro adesione e il loro sostegno alla piattaforma rivendicativa della categoria. La protesta, indetta con lo slogan “Senza il contratto, il Paese si blocca”, chiede il rinnovo del Contratto nazionale dei metalmeccanici. Tra le principali richieste della mobilitazione ci sono l’aumento certo del salario, la riduzione dell’orario di lavoro e maggiori garanzie per i lavoratori e le lavoratrici precarie. La mobilitazione, sostenuta con forza anche dal territorio legnanese, punta a far ripartire il confronto con Federmeccanica, Assital e Unionmeccanica, le associazioni datoriali che al momento non hanno ancora riaperto il tavolo delle trattative.
Diana De Marchi, consigliera delegata al Lavoro, welfare e pari opportunità, di Città Metropolitana ha dichiarato: «Esprimiamo pieno sostegno allo sciopero odierno delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici, impegnati nella giusta rivendicazione per il rinnovo del contratto nazionale. Il settore metalmeccanico rappresenta un pilastro fondamentale per lo sviluppo economico del nostro territorio. Le competenze, l’intelligenza e la capacità produttiva delle lavoratrici e dei lavoratori continuano a garantire crescita e innovazione, ma non trovano un adeguato riconoscimento contrattuale. Sollecitiamo le parti a riprendere il confronto in modo costruttivo e responsabile. È indispensabile garantire condizioni di lavoro eque, sicure e dignitose per tutte e tutti».
I metalmeccanici di Legnano sono in prima linea
I lavoratori di Legnano e zona lo scorso aprile sono scesi in strada davanti ai cancelli dell’azienda Leonardo di Nerviano. Questa ditta era stata scelta dalle tre single sindacali Fiom, Fim e Uilm come luogo simbolo per incrociare le braccia e chiedere a gran voce con i lavoratori il rinnovo del contratto Nazionale di lavoro Federmeccanica-Assistal.
Lavoratori in sciopero ai cancelli della Leonardo di Nerviano per il rinnovo del contratto nazionale
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